Tribunale di Pordenone, morto l’ex presidente Miraglia

Aveva 95 anni, domani l’addio al San Giorgio. Unanime il cordoglio nel mondo della giustizia

PORDENONE. Si è spento, all’età di 95 anni, l’ex magistrato Ludovico Miraglia, che fu per molto tempo presidente del tribunale cittadino. Lo ha portato via l’aggravarsi di una salute da tempo minata dai malanni che affliggono le persone anziane: malanni ai quali Ludovico Miraglia, amorevolmente assistito dai suoi cari, aveva resistito a lungo grazie alla sua forte tempra.

Oggi, alle 19.45, sarà recitato un rosario in chiesa in memoria del defunto. I funerali saranno celebrati domani alle 15 nella chiesa arcipretale di San Giorgio. Dopo la cerimonia religiosa si procederà alla cremazione della salma.

A rendere nota la scomparsa del consigliere Miraglia sono stati la moglie Raffaella, i figli Raffaele con Rosella, Gianluca con Teresa, il nipote Sergio e Adriana (Gianluca Miraglia, come si ricorderà, è stato a suo tempo insegnante d’italiano, in Portogallo, dell’allenatore di calcio Mourinho prima del suo arrivo alla conduzione dell’Inter).

La notizia della morte del presidente Miraglia ha suscitato un profondo cordoglio a Pordenone nell’ambiente della giustizia e non solo. Chi lo aveva conosciuto, nella sua professione e nella vita privata, serba senz’altro il ricordo di un uomo mite, misurato e simpatico.

Nato ad Aradea (Lecce), vissuto da giovane in Basilicata, Ludovico Miraglia aveva intrapreso la cariera di magistrato a Taranto, dove era rimasto per una ventina d’anni. Trasferito quindi nella sede giudiziaria di Portogruaro, era giunto nel 1969 a Pordenone per ricoprirvi l’incarico di presente del tribunale fino alla quiescenza nel 1988.

Fu un magistrato di grande umanità, come può testimoniare chi lo frequentò a palazzo di giustizia, scevro da ogni eccesso e sempre attento a un’applicazione della legge che fosse umana e commisurata ai casi trattati di voltain volta.

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