Trenta Igers alla scoperta del Teatro Nuovo

La magia del teatro è negli applausi del pubblico, nell’emozione delle storie che racconta, nel rumore del sipario che si apre svelando la scena. Ma l’unicità del teatro è anche nelle ombre del dietro le quinte, nella macchina perfetta del palcoscenico, nel lavoro di decine di persone.
Nel 2017 il Teatro Nuovo Giovanni da Udine compie 20 anni e, in attesa dell’autunno quando si svolgeranno le celebrazioni ufficiali per il compleanno, ieri ha svelato il proprio mondo agli Igers del Fvg. Trenta fortunati tra fotografi professionisti e amatoriali hanno potuto visitare il teatro e molti degli spazi che normalmente sono esclusi all'accesso del pubblico. Non è mai un’esperienza scontata quella di visitare il teatro vuoto: la platea e le tre gallerie del Giovanni da Udine sembrano uno scrigno delle meraviglie in cui, grazie alla perfetta progettazione, ogni voce vibra con un’acustica perfetta senza bisogno di amplificazione. Gli Igers sono saliti sul palco e fino a 26 metri di altezza sul ballatoio da cui si manovrano luci e scene e fino sulla più alta graticcia in legno, un’impresa a prova di vertigini camminando su solide travi che fanno intravedere il pavimento sottostante. Le foto scattate sono tantissime: alcune sono già state postate in diretta su Instagram e su Facebook con l’hashtag #GiovannidaUdine20, altre invece saranno pubblicate nei prossimi giorni e settimane in modo da creare un racconto del teatro attraverso immagini inedite.
«Quello di ieri è stato un momento importante – commenta Luca Mattioli, regional manager della community Igers Fvg –, abbiamo esplorato un luogo evocativo, il fulcro della cultura per la città e il territorio: abbiamo avuto un ottimo riscontro, tanto che le iscrizioni sono andate sold out in poche ore. Speriamo di poterlo ripetere più avanti».
Il pomeriggio si è concluso con Casa Teatro, l’appuntamento aperto al pubblico che ha fatto incontrare Emilio Solfrizzi e la compagnia dello spettacolo “Il borghese gentiluomo” e con un brindisi offerto agli Igers dalle aziende agricole Cesare Bertoia e Ca’ Ronesca. (f.g.)
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