Tre studenti diventano rapper per passione I B-boys: «Nei nostri testi emozioni e disagi»

SACILE Rapper per passione sulle rive del Livenza: Jumper (alias Gianluigi Colosimo), Bubble (al secolo Davide Ivan) e Lilwriter (Fabio fabbri) sono i “B-Boys”, cioè il gruppo rivelazione a Sacile e...

SACILE

Rapper per passione sulle rive del Livenza: Jumper (alias Gianluigi Colosimo), Bubble (al secolo Davide Ivan) e Lilwriter (Fabio fabbri) sono i “B-Boys”, cioè il gruppo rivelazione a Sacile e Pordenone. Studenti “per dovere” dicono dalle palestre di Sacile e dalle aule dell’Itis Kennedy e dell’Itc Mattiussi e, soprattutto, poeti del rap “per amore”.

«Serate live nel programma di breve periodo, a Sacile – è la fuga in avanti del terzetto che somma 57 anni e dosi extra di vitalità –. La passione è doppia: per la scrittura e per la musica, perché i rapper sono i poeti dell’età contemporanea. Nei nostri testi ci sono emozioni, problemi sociali, stati di disagio: il nostro successo si misura nel passaparola su facebook e youtube».

Un brano della canzone “Reggae music” dà il succo dei ragazzi che hanno l’hip-hop nel sangue e sembra una serenata-rap. «Ti scorre tra le mani la sabbia e la tua vita non viverla passiva questa è la tua partita siamo solo io e te è una notte infinita reggae music il brivido da quando ti ho sentita». L’impegno è quello di dare la sveglia. «I soldi non compran tutto – è un altro testo dei “B-Boys” che va pronunciato alla velocità della luce – ma che compri senza soldi tutti beffan nella vita io rilancio e ti foldi». L’ultima parola si usa nel pocker. “Vuole dire – hanno spiegato – che si lascia la mano nella partita. Ognuno di noi scrive i testi per conto suo e quando ci incontriamo, facciamo la fusione calda di musica e parole. L’obiettivo è di registrare un cd e di cominciare le tourneé in discoteca, Deposito Giordani e altrove». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto