Tre ragazzi positivi al Covid19: erano stati in discoteca in Friuli. E i tamponi dopo le ferie superano quota diecimila

UDINE. Il conto dei tamponi effettuati sui residenti in Friuli Venezia Giulia di rientro da Croazia, Grecia, Spagna e Malta – cioè i Paesi ritenuti potenzialmente più pericolosi e finiti nel mirino del ministro Roberto Speranza – supera quota 10 mila unità con i risultati, complessivi, che sono attesi entro fine settimana. Uno sforzo enorme se pensiamo che al migliaio di test espressamente effettuati per coloro che, appunto, ritornano dalle ferie in quei Paesi, si somma l’attività quotidiana di screening con quasi altri 2 mila 300 esami inp iù effettuati soltanto nella giornata di ieri.
Dallo scorso 13 agosto, vale la pena ricordarlo, per chi rientra in regione con qualsiasi mezzo di trasporto dopo aver soggiornato oppure transitato nei 14 giorni precedenti in Croazia, Grecia, Malta e Spagna, è obbligatorio comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria di residenza o di dimora. I turisti devono presentare al vettore, all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, l’attestazione di un test per Sars Cov-2, di test molecolare oppure antigenico effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo, al massimo nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale. In alternativa dovranno sottoporsi a un test molecolare oppure antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto, luogo di confine, ove possibile, oppure entro 48 ore dall’ingresso in Italia nell’Azienda sanitaria locale di riferimento.
In attesa di sottoporsi al test in regione, le persone devono rimanere in isolamento fiduciario nella propria abitazione oppure dimora e, in seguito, fino alla comunicazione del risultato in base alle disposizioni del Dipartimento di prevenzione. Durante l’isolamento domiciliare le persone devono sempre evitare contatti sociali, restare in casa, essere in ogni caso raggiungibili telefonicamente, avvertire immediatamente il medico di medicina generale oppure il pediatra di libera scelta e l’operatore di sanità pubblica dell’insorgenza di sintomi (febbre, tosse, mal di gola, raffreddore, perdita del gusto/olfatto, difficoltà di respiro) riconducibili al coronavirus.
Nel frattempo in regione si contano dieci nuovi contagiati da coronavirus di cui otto d’importazione e riconducibili, in diversi casi, a cittadini di ritorno da Bulgaria e Croazia oltre al caso di due minori non accompagnati rintracciati lunedì in Friuli Venezia Giulia, risultati positivi al Covid e finiti in isolamento a Palmanova. Attenzione, infine, al caso di tre ragazzi veneti la cui positività è stata segnalata al sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia dal Dipartimento di prevenzione della regione limitrofa. Una segnalazione doverosa perché, a quanto risulta in Veneto, i ragazzi avrebbero frequentato nel recente passato alcune discoteche del litorale friulano rendendo quindi d’obbligo le procedure di tracciamento, peraltro già avviate, da parte del Dipartimento di prevenzione udinese.
Le persone attualmente positive al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, in ogni caso, sono 212 – cioè sei più del dato di lunedì – con tre pazienti che risultano in cura in Terapia intensiva e cinque, invece, ricoverati in altri reparti dei nosocomi regionali. Non si sono registrati, invece, nuovi decessi con i morti che, dunque, restano 348 in totale da inizio pandemia. Complessivamente ieri, come già accennato, sono stati rilevati dieci nuovi contagi, di cui otto contratti fuori regione, su un totale di 3 mila 279 tamponi effettuati. Quindi, analizzando i dati totali dall’inizio dell'epidemia, le persone risultate positive al virus in Friuli Venezia Giulia sono 3 mila 522: mille 434 a Trieste, mille e 86 a Udine, 764 a Pordenone e 235 a Gorizia, alle quali si aggiungono tre persone da fuori regione e che rappresentano, appunto, i tre ragazzi veneti che hanno trascorso almeno una serata in discoteca in Friuli Venezia Giulia.
Passando ai totalmente guariti, infine, questi ammontano a 2 mila 962, i clinicamente guariti – cioè coloro che non risultato più essere positivi al Covid ma sono ancora privi di doppio tampone – sono 8, mentre le persone in isolamento 196. I deceduti sono 197 a Trieste, 77 a Udine, 68 a Pordenone e 6 a Gorizia.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto