Tre pordenonesi nel team “olimpico” dei futuri avvocati

Sono tra i cinque selezionati all’università di Trieste Si misureranno sull’arbitrato commerciale internazionale
Di Andrea Sartori

Sono considerate le “Olimpiadi dei futuri avvocati”: la “Willem C. Vis international commercial arbitration moot court” è la più prestigiosa competizione in materia di arbitrato commerciale internazionale e dal 1994 richiama a Vienna, ogni anno, oltre 300 squadre composte dai migliori studenti delle università di tutto il mondo. Per il secondo anno consecutivo partecipa anche una delegazione dell’università di Trieste, ma il cuore della squadra è pordenonese. Dei cinque studenti che la formano, infatti, tre sono originari della provincia. Sono Letizia Santin di Chions, Matteo Leffi di Fontanafredda e Maria Rosaria Renga di Vivaro. Con loro, Federica Cappelletto di Monfalcone ed Elena Teker di San Donà di Piave.

I ragazzi sono stati selezionati dalla cattedra di diritto privato comparato grazie a un percorso accademico eccellente e in virtù delle loro esperienze extracurricolari. Leffi e Renga sono reduci da scambi Erasmus, il primo in Germania, la seconda in Belgio. Santin ha alle spalle due stage a Londra, allo studio legale internazionale B&M di Luigi Bernardis, originario di Pordenone, oggi stimato avvocato londinese e segretario dell’Efasce per la sezione del Regno Unito. Cappelletto e Teker hanno trascorso periodi negli Stati Uniti. Una squadra affiatata quella dell’ateneo triestino alla 24ª edizione delle “Olimpiadi”, incentrate sulla simulazione processuale. Sta lavorando da settembre con costanza, passione e competenza.

«La simulazione – spiega Santin – si svolge in lingua inglese e si suddivide in due fasi: una scritta, che consiste nella redazione di due memoranda (per le parti attrice e convenuta), l’altra orale, dal 7 al 13 aprile a Vienna. Il caso, che quest’anno è incentrato su una disputa tra una società produttrice di eliche per motori aerei e una società rivenditrice di tali motori, tocca temi di diritto processuale e sostanziale. Consegnati i memoranda, ora ci stiamo preparando per la parte orale. Siamo appena tornati dalle “pre-moot” di Milano e Sofia (round preliminari alla parte orale della competizione), in cui abbiamo potuto da subito metterci in gioco». Il 30 marzo gli studenti partiranno per Belgrado. Poi tappa a Budapest e, infine, la tanto attesa Vienna. Un percorso che li sta appassionando: possono misurare le proprie capacità, nell’ambito di quello che potrebbe essere un vero processo, e mettere a frutto le conoscenze linguistiche. Si aggiunge l’aspetto degli scambi culturali e accademici, assicurato dal contatto con team provenienti da tutto il mondo.

Gli aspiranti avvocati sono sostenuti dai professori di diritto privato comparato Mauro Bussani e Marta Infantino, dall’università di Trieste, che ha pagato l’iscrizione, e da numerosi sponsor (studi legali Tudor-Nicolau-Nodale e Campoccia, FinPro avvocati e commercialisti, fondazione Ananian, Interporto, Ascom Pordenone e Ordine degli avvocati di Pordenone).

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