Tre mesi dopo la tragedia del Natisone: tra gli altarini in memoria e chi continua a fare il bagno nonostante i divieti

Le foto di Cristian, Bianca e Patrizia incastonate in una cornice bianca. Nel luogo dove famigliari e amici hanno scrutato per giorni il fiume Natisone nella speranza di rivedere i tre ragazzi sani e salvi.

Attesa durata quarantotto ore per il ritrovamento dei corpi senza vita di Bianca Doros e Patrizia Cormos, ventitrè giorni per Cristian Molnar.

A tre mesi da quel tragico 31 maggio, a due passi dal ponte Romano di Premariacco, i famigliari dei tre amici hanno posizionato una sorta di altarino con i volti di Cristian, Bianca e Patrizia, accompagnati da fiori e lumini. Per ricordare e fare memoria di un fatto che ha lasciato il segno nella comunità locale.

Sulla spiaggia c’è chi li ricorda, chi invece non sa nulla e fa il bagno nonostante i divieti. Intanto la Procura riprende le indagini: ha aperto un fascicolo per verificare eventuali ritardi nei soccorsi. (Servizio di Alessandro Cesare, riprese video Diego Petrussi)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto