Tre i bravissimi alle mature del Polo sloveno di via Puccini



Da Gorizia a Lubiana, per costruirsi un futuro brillante proprio come il loro percorso scolastico. Questa la traiettoria che si apprestano a compiere i 3 diplomati “eccellenti” del polo con lingua d’insegnamento slovena di via Puccini, i due ragazzi e la ragazza che hanno superato l’esame di maturità con il massimo dei voti, il 100.

Al liceo classico Trubar era iscritto Luka Paljk, il cui domani sarà però più legato alle materie scientifiche piuttosto che a quelle umanistiche, visto che si è già iscritto alla facoltà di Fisica a Lubiana. Con un sogno nel cassetto. Anzi due. «Se proprio devo lasciarmi andare e sognare, dico che vorrei vincere il premio Nobel grazie ai miei studi e alle mie scoperte – scherza Luka –, e poi mi piacerebbe moltissimo un giorno poter fare anche il giro del mondo in barca». In entrambi i casi (e soprattutto nel primo) l’asticella è posta ben in alto, ma a Paljk l’entusiasmo non manca. «Intanto sono felicissimo per questo risultato, che onestamente non mi aspettavo – dice pensando al cento –. Devo ringraziare la scuola che mi ha preparato, i docenti, i compagni e anche me stesso».

Oltre che sui banchi di scuola brilla anche sul palcoscenico, invece, Thomas Peric, il “centista” del liceo Gregorcic. La sua grande passione è infatti la danza, sia classica che moderna, che ha praticato sinora con l’associazione “Cenacolo Arabesque” di Ronchi. «Non so se potrò continuare, ora che mi trasferirò a Lubiana per studiare Medicina – racconta Thomas, che ha già passato qualche giorno in Croazia e poi vivrà un estate in viaggio tra la Scozia e la Grecia –, però spero in qualche modo di poter coltivare ancora questa passione». Passione che in ambito scolastico Peric ha dedicato a scienze e matematica, le sue materie preferite.

Infine c’è Lisa Burra, l’unico 100 “rosa” del polo sloveno quest’anno. Lei, che si è diplomata all’istituito “Ziga Zois” con indirizzo Amministrazione finanza e marketing, a Lubiana studierà Economia aziendale, con il sogno «di poter insegnare un domani agli altri questa materia». Quel che è certo è che la bravissima Lisa porterà con sé ricordi fortissimi degli ultimi 5 anni di scuola. «Dalla complicità in classe alle amicizie – dice –, fino agli insegnanti competenti che hanno ampliato la mia cultura e i miei orizzonti. Li ricorderò sempre». —



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