Tre generazioni di fotografi e una passione: al laboratorio Monti sono arrivati gli Avatar

La storica impresa di famiglia si rinnova con le nuove tecnologie, offrendo ai clienti un nuovo servizio: copie tridimensionali in miniatura di sé 

Tre generazioni di fotografi, uno storico negozio nel cuore della contrada e una passione che si tramanda di padre in figlio. Il laboratorio fotografico professionale della famiglia Monti, aperto dal nonno Guido nel 1975, ha saputo tenere il passo con i tempi e rinnovarsi. Una necessità, in un’epoca in cui i rullini e le macchine fotografiche sono stati spodestati dagli smartphone e gli album di scatti-ricordo sono stati fagocitati dalle cornici digitali o, semplicemente, dalla memoria di un telefonino.

Ecco perché al Mercatino della fotografia e laboratorio in vicolo del Forno, gestito dalla famiglia Monti, sono arrivati gli avatar. Invece di scattare una semplice fotografia, nello studio di posa allestito dentro al negozio si offre la possibilità di fare una copia tridimensionale di se stessi in miniatura. È soltanto uno dei numerosi servizi originali e innovativi offerti dal negozio (dalla foto tridimensionale inserita in un blocco di cristallo alle cover personalizzate per decorare il telefonino).

L’idea è venuta a Luca Monti, il nipote di Guido, fondatore del laboratorio fotografico. Laureato in economia aziendale, 31 anni, Luca ha scoperto dell’esistenza degli avatar sul web. «È un servizio che viene proposto negli Stati uniti d’America e in alcune metropoli italiane, come a Roma. Siamo gli unici a offrirlo qui a Pordenone».

Come funziona? Il cliente viene fatto accomodare su una pedana rotante, nella posa e con l’abito prescelti e il fotografo lo “scannerizza”, ovvero acquisisce una sorta di fotografia a 360 º del soggetto, da tutte le angolazioni. Un procedimento che non comporta alcun fastidio per il cliente, ma che richiede però «una certa abilità da parte del professionista», sottolinea l’ingegner Uliano Monti, figlio di Guido e papà di Luca, titolare della storica attività. Grazie all’elaborazione del software, viene così acquisita una immagine tridimensionale, che poi viene inviata a un centro specializzato. In sette giorni lavorativi arriva il proprio avatar: una statuetta con le proprie fattezze, precisa fin nei minimi dettagli.



L’idea suscita una grande curiosità. «Tanti clienti ci chiedono informazioni – spiega Luca Monti –, ma finora soltanto in cinque hanno ordinato il proprio avatar. Forse a frenarli è il prezzo: noi lo proponiamo a 95 euro. La procedura per realizzare un avatar è infatti molto costosa: la ditta al quale mandiamo l’immagine usa una stampante tridimensionale. C’è poi un secondo aspetto: la persona deve presentarsi fisicamente in negozio. Per ovviare, proponiamo anche un buono regalo. Abbiamo ricevuto richieste di informazioni per realizzare gli avatar degli sposi, da collocare sopra le torte nuziali, ma il problema è che dovrebbero venire qui con l’abito del matrimonio. Altrimenti viene riprodotto l’abito che indossano al momento, sulla pedana rotante».

L’entusiasmo e le nuove idee di Luca si innestano così in una tradizione di famiglia. L’attenzione per l’innovazione è nel dna dei Monti. Il nonno Guido, classe 1918, scomparso nove anni fa, nel suo settore è stato un pioniere: primo fotografo industriale di Pordenone, si era imposto in città per le sue tecniche all’avanguardia a livello nazionale. Allievo di Mario Severa, dal quale ha imparato il mestiere nello studio di corso Garibaldi, nel 1939 Guido Monti si è messo in proprio. Nel 1975 è stato aperto il Mercatino della fotografia. Ora la storica attività è affidata alle sapienti mani di Uliano. 

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