Tradizione e paura a Coccau: 300 Krampus hanno aperto le sfilate

Dagli eventi sacri come le domeniche dell’Avvento a quelli che fondono il sacro con le tradizioni alpine come, appunto, San Nicolò e i Krampus: i diavolacci. Tradizioni che diventano anche mostre, come quella visitabile in questi giorni nella sede della latteria della Vicinia di Camporosso: una rassegna di suggestive immagini delle maschere, appunto, dei terribili Krampus.

Negli stessi locali dove si è appena conclusa la rassegna fotografica a ricordo del compianto Francesco Kravina, grande animatore del volontariato a Camporosso. Ieri ha preso il via anche la proposta culinaria “Nero e Rosso”, in tema Krampus, che propone nei ristoranti aderenti (dal primo al 9 dicembre) atmosfere, sapori e gusti di “fuoco”.

Un calendario di eventi che dà appuntamento oggi, alla sede museale di Cave del Predil, dove è in programma “Bimbilab. Aspettando San Nicolò e i Krampus”: dalle 15.30 alle 17.30 lettura animata, laboratorio creativo e originale per bambini da 3 a 11 anni a ricordo della tradizione che prevede che all’imbrunire ci sia l’uscita dei Krampus dalla miniera per sfilare per le vie del paese e incontrare San Nicolò. Mercoledì, invece, a Tarvisio (alle 17) la grande sfilata dei Krampus da via Dante, lungo via Vittorio Veneto e via Roma e il suggestivo spettacolo in piazza Unità con l’arrivo di San Nicolò, che uscito dalla chiesa e salito sul suo calesse sarà scortato dai Krampus mentre distribuirà il pane dolce ai bambini.

A Tarvisio Centrale i Krampus usciranno dal bosco, mentre a Camporosso San Nicolò apparirà nelle vicinanze della chiesa di Santa Dorotea, con l’incontro con i bambini in sala parrocchiale.

Ad aprire le folclorstiche sfilate saranno i krampus di Fusine, alle 13.30, mentre in serata ci sarà animazione anche nei paesi di Valbruna, Ugovizza e Malborghetto, dove San Nicolò farà visita ai bambini nelle case. Infine, alle 20.30 a Rutte Piccolo, il falò con i krampus che arrivano dalla foresta.