Tpl: respinto il ricorso di Fs, ma serve una nuova gara

UDINE. Si arena la gara milionaria del Tpl – trasporto pubblico locale – via gomma e mare. E ora per assegnare il servizio servirà un nuovo bando.
Ieri il Consiglio di Stato ha pubblicato le sentenze dei due ricorsi pendenti sulla gara, che vale 130 milioni l’anno per 10 anni più cinque opzionali. Uno era stato presentato da Busitalia Sita Nord srl (società al 100 per cento di Ferrovie dello Stato) e Autoguidovie spa e l’altro dalla Regione.
E i giudici romani hanno rigettato il ricorso presentato da Busitalia, esprimendo una valutazione nel merito di tutti i 14 motivi della richiesta di annullamento del bando manifestata dalle due società.
Ma ha rigettato anche quello dell’amministrazione regionale, che chiedeva di rivedere la sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia, che a maggio aveva stabilito che fossero troppi 206 milioni da far pagare in due anni a chi si sarebbe aggiudicato il servizio, per acquistare il parco mezzi e le infrastrutture delle quattro società che oggi gestiscono il Tpl. E dunque quello è il punto che nella gara va rivisto, aprendo di fatto un nuovo bando.
«Non sono preoccupata – dice l’assessore regionale alle Infrastrutture Mariagrazia Santoro – , perché mi pare che l’impianto complessivo della gara abbia retto. Ora vedremo come proseguire». Servirà però riscrivere il punto sull’obbligo di acquisto di mezzi e infrastrutture e riaprire i termini di presentazione delle offerte e di assegnazione del servizio. Un servizio che invece la giunta aveva l’obiettivo di assegnare nella scorsa primavera.
Il Consiglio di Stato ha dunque confermato l’impianto della gara, tranne nel punto sul quale si era già espresso il Tar e che aveva considerato troppi quei 206 milioni in due anni. A quel punto gli avvocati della Regione avevano deciso di opporsi alla sentenza, ma i magistrati romani hanno deciso di non entrare nel merito e hanno considerato vincolanti le ragioni del Tar.
Una pronuncia del Tar arrivata dopo un atto da parte dell’Autorità di regolazione dei trasporti, che ha invece definito legittimo l’obbligo di acquisto di mezzi. Ecco perché la prossima settimana l’amministrazione regionale chiederà un incontro ai funzionari dell’Autorità.
Il bando però andrà riaperto. E alla nuova gara potranno ripartecipare tutti, da Busitalia Sita Nord con Autoguidovie a Tpl Fvg, la società creata ad hoc dai quattro gestori attuali del servizio – Saf Udine, Atap Pordenone, Apt Gorizia e Trieste Trasporti. A marzo quella di Tpl Fvg era stata l’unica offerta arrivata per la gara milionaria, offerta congelata e mai svelata.
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