Tornano i contagi nella casa di riposo di Paluzza, tra le più colpite dal Covid nella prima ondata
La presidente: «Quattro asintomatici e un solo ricovero». Anna Cragnolini nominata nuova direttrice

PALUZZA. Di nuovo contagi all’Asp Matteo Brunetti di Paluzza. Dagli amministratori arrivano rassicurazioni in merito alle condizioni dei quattro 4 ospiti (in totale sono 102) risultati positivi al virus. «Sono asintomatici – garantisce la presidente, Stefania Tassotti – eccetto un caso per cui il medico di reparto ha dovuto richiedere il ricovero in ospedale. A tre giri di tamponi, tutti negativi i rimanenti ospiti dell’Asp». Dopo quasi due anni dalla prima ondata, che aveva colpito duramente la casa di riposo di Paluzza, che, con venti decessi, era stata una delle più “segnate” in Friuli, ancora si parla di Covid, anche se i vaccini e una migliore conoscenza del virus permettono ora una gestione più tranquilla. «Gli ospiti e il personale sono stati vaccinati con la dose booster – chiarisce Tassotti – in conformità alla normativa in materia. Dal 3 gennaio c’è anche una novità per l’organico, ossia la nomina ufficiale e la presa di servizio della dottoressa Anna Cragnolini come direttore della struttura, ingresso che reca sollievo in questo delicato momento».
Dal 3 gennaio, dunque, è ufficiale la nomina di Anna Cragnolini come nuovo direttore della struttura. «Ricevo con grande onore questo ruolo – commenta la nuova direttrice –. In questi primi giorni sarà mia cura esaminare con gli uffici la situazione dell’Asp nei diversi aspetti. Elaborerò quindi gli obiettivi collegati al mio incarico che presenterò quanto prima al consiglio di amministrazione». A nome dei sindaci e della comunità, il primo cittadino di Paluzza, Massimo Mentil, si congratula con Cragnolini. «Il mio benvenuto alla dottoressa Cragnolini come direttrice della casa di riposo, compito questo sicuramente di alto impegno alla luce del periodo in cui ci troviamo. Dopo le dimissioni del precedente direttore, dottor Alessandro Santoianni, il carico di lavoro gravava su uffici e rimanente amministrativo. Una boccata d’aria nuova».
Un buon segnale di salute della struttura è leggibile in alcuni numeri che ne fanno presagire la ripresa. «C’è una lista d’attesa di 15 persone – fa sapere Tassotti –, che chiedono di diventare ospiti della residenza per anziani dell’Alto But. Confermato a dicembre l’aiuto regionale di 250 mila euro per sanare la falla del mancato accoglimento di febbraio-dicembre 2020». Con questo incentivo, la Brunetti guarda al futuro con occhi diversi. «La realtà della nostra Asp – le parole di Mentil – ha attraversato un momento di tempesta ma grazie a un organico di amministratori e dipendenti unito e solidale, ne sta uscendo a testa alta. L’Asp di Paluzza è una risorsa fondamentale per il territorio e non ha mai smesso di corrispondere ai cambiamenti della realtà montana mettendo in campo le migliori energie e risorse».
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