Torna da una festa, l'auto si schianta contro un albero: muore a 19 anni

BUTTRIO. Un incidente stradale avvenuto all’alba di domenica 11 febbraio ha spezzato la vita di una ragazza friulana poco più che maggiorenne: Veronica Diplotti abitava a Buttrio e aveva solo diciannove anni, ne avrebbe compiuti venti il prossimo 7 giugno.
Nello schianto, avvenuto lungo la provinciale 14 all’altezza di Orsaria (frazione di Premariacco), è rimasto ferito anche un altro giovane dello stesso paese, il ventunenne Giacomo Misano che già nella giornata di domenica, al termine di visite ed esami, è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.
Un’altra studentessa, anche lei diciannovenne, era morta venerdì a Fontanafredda mentre stava cercando di raggiungere l’università di Udine dove avrebbe dovuto sostenere un esame.
Era buio a Orsaria, non erano ancora le 6 – le prime richieste di soccorso sono arrivate ai numeri d’emergenza intorno alle 5.45 – quando i due ragazzi, secondo i primi accertamenti effettuati dai carabinieri della Compagnia di Cividale, si stavano dirigendo verso l’abitato di Buttrio, stavano tornando a casa dopo aver trascorso alcune ore tra amici, a una festa.
Ad un certo punto l’Honda Civic sulla quale viaggiavano – lui era al volante – è finita contro un albero ed ha terminato la sua corsa, dopo essersi anche capovolta, nelle campagne che costeggiano la provinciale.
In base agli elementi raccolti finora (dei rilievi si sono occupati gli uomini del Nucleo radiomobile e delle stazioni di Pulfero e Torreano sotto la guida del maggiore Gabriele Passarotto) è stata sbalzata fuori dalla vettura.
Ulteriori verifiche, comunque, sono in corso in quanto l’esatta dinamica e le cause della fuoriuscita non sono ancora state chiarite.
Purtroppo i soccorritori, al loro arrivo, non hanno potuto fare nulla per salvare Veronica Diplotti, i traumi che aveva riportato erano troppo gravi. Mentre l’amico, dopo aver ricevuto le prime cure, è stato portato in ambulanza all’ospedale di Udine.
La provinciale 14 è rimasta chiusa a lungo per agevolare il lavoro dei soccorritori che si sono trovati di fronte a una scena agghiacciante. Hanno operato anche i vigili del fuoco di Cividale che, oltre ad aiutare i sanitari del 118, hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo (rimasto semidistrutto) e il tratto di strada.
Il pm Elena Torresin, subito dopo aver saputo quanto era accaduto, ha disposto l’intervento del medico legale sul posto, l’esame esterno del corpo, il sequestro della macchina e gli esami tossicologici.
«Saranno effettuate nelle forme garantite – ha anticipato il procuratore capo Antonio De Nicolo – anche l’autopsia e una perizia sulla dinamica. Come sempre avviene in casi di questo genere – ha aggiunto – sarà aperto un fascicolo d’indagine per l’ipotesi di omicidio stradale. Tutte le parti interessate saranno informate delle procedure e potranno nominare propri consulenti».
Il lavoro degli investigatori che devono stabilire come si sono svolti i fatti è all’inizio. Ma in generale, e senza riferirsi al caso in questione, il capo della Procura di Udine ha osservato che «rimane il dolore per una giovane che non c’è più».
«Io stesso sono genitore – ha raccontato – e ricordo la grande ansia del periodo in cui uno dei miei figli aveva da poco preso la patente perché quando si è ragazzi spesso non si prendono nella giusta considerazione nemici pericolosi, come la semplice stanchezza».
“Veronica Diplotti Lala”: si era registrata così la diciannovenne di Buttrio su Facebook e aveva riempito il suo profilo di foto sorridenti e tra amici, di aforismi, di frasi autoironiche, di vignette divertenti e disegni. Perché lei, che aveva frequentato il liceo artistico Sello, amava l’arte nelle sue varie forme.
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