Torna a casa e si sente male: trasportato d'urgenza in ospedale, muore a 21 anni

Ancora da chiarire le cause del decesso: indaga la Procura di Pordenone
Giuseppe Amone, aiuto cuoco di 21 anni, è morto lunedì all’ospedale di Portogruaro
Giuseppe Amone, aiuto cuoco di 21 anni, è morto lunedì all’ospedale di Portogruaro

PORTOGRUARO. Si è sentito male a casa nel primo pomeriggio ed è morto in ospedale per arresto cardiaco. Giuseppe Amone aveva solo 21 anni. La Procura di Pordenone vuole infatti vederci chiaro: sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte.

Il ragazzo faceva l'aiuto cuoco alla “Barchessa”, noto ristorante del centro storico, con sede in via Cavour vicino al Ponte Bovoloni. Giuseppe si era ben inserito e amava quel lavoro.

Al momento del malore Giuseppe si trovava a casa con la mamma, nella zona di viale Trieste. Era seduto sul divano, quando ha cominciato ad avvertire dei forti dolori al petto, che con il trascorrere dei minuti sono diventati molto intensi. È stato organizzato il trasporto in ambulanza, all'ospedale di Portogruaro.

Al suo arrivo le condizioni erano però ormai disperate. I tentativi di rianimazione, durati per molti minuti, non sono bastati per salvargli la vita. La Procura di Pordenone ha disposto l’autopsia e ci saranno approfondite indagini sul caso. Forse già oggi si saprà qualcosa di più.

La famiglia di Giuseppe si è rivolta a un'onoranza funebre della Calabria, terra d’origine, per organizzare i funerali nella zona di Cariati, sulla costa ionica nel Cosentino, località di cui è originario e dove vivono i nonni e i cugini.L’intervento della Procura farà slittare i funerali di qualche giorno e quindi anche la partenza del feretro.

Giuseppe è di ottima famiglia. Il padre è persona nota a Portogruaro: Giancarlo Amone, militare nell'Esercito italiano, è stato avvertito della disgrazia mentre si trovava in missione all'estero. Si è organizzato per lui un viaggio di rientro. Giancarlo è stato per un paio di volte candidato al consiglio comunale di Portogruaro con Fratelli d'Italia.

La madre è Antonella Nigro: lavora con la Friulpesca, azienda che commercializza prodotti ittici con sede in Friuli ma che lavora molto anche in Veneto, in particolare a Bibione. Giuseppe lascia nel dolore anche un fratello.

Sui social i messaggi di cordoglio sono diventati un fiume di dolore, con messaggi di amici, conoscenti o parenti del giovane. In serata a Portogruaro è stata organizzata una veglia. Sconvolti gli amici. Uno di loro lo ricorda così. «Giuseppe era un ragazzo generoso, persona di compagnia, che sorrideva sempre. Qui in città noi ragazzi ci conosciamo un po’ tutti. Ci ha lasciato uno di noi».

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