Tolti i tabelloni che “accecavano” la scuola

AZZANO DECIMO. In seguito alle proteste di famiglie e insegnanti, il sindaco di Azzano Decimo, Marco Putto, ha disposto una diversa collocazione dei cartelloni elettorali tra il centro sociale di Corva e la scuola elementare Diaz: il posizionamento originario, infatti, impediva totalmente la visibilità, visto che gli spazi per i manifesti erano stati sistemati a ridosso dell’istituto. Una situazione analoga si è verificata a Fratta di Maniago, nei pressi delle case Ater, ma, in questo caso, alle lamentele l’amministrazione comunale ha risposto di non poter spostare i cartelloni, cosa che avverrà soltanto dopo gli scrutini.
Ad Azzano Decimo, invece, il sindaco ha optato per una soluzione diversa: gli operai del municipio hanno rivisto gli spazi riservati alla propaganda elettorale. Putto spiega quello che è accaduto. «Quest’anno, le scadenze elettorali sono tre – dice – e questo comporta un maggior numero di manifesti. Gli uffici anagrafe e patrimonio hanno correttamente impartito le disposizioni agli operai, che in modo altrettanto giusto hanno provveduto ad allestire gli spazi dove saranno posizionati i cartelli dei vari candidati. Si era creata, tuttavia, una situazione critica, con l’azzeramento della visibilità. Per questo, ho disposto che gli spazi per i manifesti venissero individuati in aree diverse, rispettando ovviamente sia il numero di richieste relative al posizionamento dei cartelloni sia le esigenze di famiglie e insegnanti».
Il sindaco, infine, ringrazia il personale del Comune impegnato in quest’attività. «Ancora una volta – conclude – i dipendenti hanno dimostrato completa aderenza alle esigenze del territorio: a loro va il mio ringraziamento per la diponibilità e l’efficienza». (m.p.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto