Tolmezzo, sciopero alla Burgo

Operai in corteo a Vicenza: cartiera per ora al riparo dalla crisi, ma occhi aperti

TOLMEZZO. Grande successo ieri dello sciopero dei dipendenti del gruppo Burgo e della manifestazione a Vicenza. Da Tolmezzo ieri alle 7 era partita una corriera piena di lavoratori e la cartiera tolmezzina ha fermato la produzione. Dal confronto con gli altri stabilimenti è emerso che quello carnico sembra avere più carte vincenti di altri, ma bisogna vigilare su ciò che accade nel Gruppo Burgo. Franco Vesnaver, segretario provinciale Ugl carta e stampa, plaude all’adesione di tanti lavoratori alla manifestazione indetta a livello nazionale unitariamente da tutte le sigle sindacali e che ha visto partecipare quasi tutti gli 11 stabilimenti del Gruppo e portato a Vicenza un migliaio di persone. «È stata una bellissima manifestazione unitaria, riuscita benissimo. Noi è la prima volta che partecipiamo a una manifestazione del genere su Burgo» commenta Vesnaver che ricorda il problema del piano industriale che non è stato presentato e le preoccupazioni ad esempio per Avezzano e Duino. A Tolmezzo, racconta, la cartiera ha fermato la produzione per lo sciopero di 8 ore per turno con in tutto 24 ore di fermata. Mario Mazzolini, rsu di Uilcom nella cartiera tolmezzina, osserva che c'è la speranza per le realtà più in difficoltà, come Avezzano, Duino e Verzuolo, di un futuro più roseo. «Tutti - dice - vogliamo vedere un piano industriale anche per capire la vita o la morte dei siti produttivi. Si sa che il Gruppo dismetterà impianti, ma non si sa quali. Si sa che il problema riguarda il patinato-patinatino. Noi a Tolmezzo facciamo carte naturali, quindi siamo in una nicchia migliore in particolare per la redditività della carta. Tolmezzo ha solo la spada di Damocle del depuratore, se no, siamo sereni». Anche Mazzolini plaude all’adesione dei lavoratori e alla buona unità sindacale raggiunta. Renzo De Prato Rsu Cisl nella cartiera di Tolmezzo, accenna all’intervento del sindaco, Francesco Brollo, in consiglio comunale sul depuratore e osserva che «sapendo che l'accordo è vicino, noi siamo messi un po' al riparo dalla crisi, sappiamo che ci sarà qualcosa in termini di investimenti. È chiaro però che se crollano Duino e Verzuolo, Tolmezzo non può vivere da sola nel gruppo Mosaico e poi c'è il grosso indebitamento del Gruppo Burgo e la sovraproduzione del patinatino. Noi abbiamo un portafoglio ordini nutrito e non c’è cassa integrazione in vista ».

Tanja Ariis

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