Timau perde la storica scuola abbandonata da quarant’anni

Timau perde la sua storica scuola.
La ruspa ha infatti abbattuto il vetusto edificio a metà settimana per decisione del Comune di Paluzza in quanto irrecuperabile, non soddisfaceva più alle più elementari norme di sicurezza.
La scuola venne edificata nei primi anni del secolo scorso quando il Parlamento del Regno d’Italia decise la scolarizzazione di tutti i suoi sudditi. Anche Timau, ultimo lembo d’Italia in fondo alla vale del But, ultimo paese prima di entrare in Austria, ebbe così il suo edificio scolastico.
L’immobile, a causa degli eventi bellici, in particolare dal 1915 al 1918, quando il fronte di guerra erano le roccaforti retrostanti l’attuale frazione di Paluzza, subì, al pari della frazione stessa, pesanti danni determinanti dai bombardamenti.
Le lezioni nella scuola di Timau proseguirono fino agli anni Settanta. Dopo una intensa nevicata nel 1975, che procurò gravi danni alla struttura del tetto dell’edificio, la scuola venne dismessa.
A seguito del sisma del 1976 si pensò di recuperare la struttura per adibirla a museo etnografico, un progetto che non ebbe però seguito, così come pure altri proposti da un concorso di idee.
La pericolosità della scuola, abbandonata da quarant’anni, «situata nel centro del paese – ha affermato il sindaco Massimo Mentil – ci ha costretti a una decisione di responsabilità importante, simile a quella che ci portò a far demolire le palazzine fatiscenti dell’ex caserma Maria Mentil Plozner».
Le ruspe, quindi, sono entrate in azione e ben presto al posto dell’edificio secolare è stato ricavato uno spazio aperto.
«Il sito dovrà conservare il ricordo, fisso nella mente di tutta la gente di Timau – ha proseguito il primo cittadino – di cosa era quel luogo».
Il sito ospiterà un’area aperta al pubblico, la cui destinazione non è stata ancora stabilita, mentre saranno dislocati sul posto alcuni manufatti della memoria che ricorderanno che lì si trovava una scuola.
Alcuni reperti, rivela inoltre il direttore del museo della Grande guerra, Luca Piacquadio, relativi in particolare al periodo bellico del secolo scorso, sono allestiti con materiale provenente da quella scuola nel piano superiore del museo. —
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