Tiepolo giovane in castello piace subito agli stranieri

Nel primo giorno della mostra registrati 124 visitatori, molti dall’estero Soddisfatto l’assessore comunale Reitani: «Siamo partiti con il piede giusto»
Udine 03/06/2011 Inaugurazione della mostra Il Giovane Tiepolo al castello di Udine. Copyright telefoto Ferraro PFP Photo Agency
Udine 03/06/2011 Inaugurazione della mostra Il Giovane Tiepolo al castello di Udine. Copyright telefoto Ferraro PFP Photo Agency

di Paola Lenarduzzi

Piace già, ma piace soprattutto agli stranieri. Ieri, primo giorno di apertura al pubblico della rassegna in Castello sui capolavori giovanili di Giambattista Tiepolo, molti dei visitatori sono giunti dalla Germania e dall’Austria, mentre anche alcuni giornalisti inglesi, una comitiva dal Veneto e una scolaresca friulana avevano deciso di non lasciarsi sfuggire il turno inaugurale. Insomma, se l’obiettivo era quello di un biglietto da visita prestigioso per far conoscere il nostro territorio, si può dire che si è partiti col piede giusto.

Per Il giovane Tiepolo. La scoperta della luce sono stati staccati 124 biglietti e apprezzato è stato il doppio appuntamento con le visite guidate. Dati che fanno dire all’assessore alla cultura Luigi Reitani «avvio molto positivo».

Non basta ovviamente il primo giorno per decretare il successo o meno di una mostra, ma gli apprezzamenti degli esperti - come fanno sapere gli organizzatori - non sono mancati. C’è per esempio chi ha sottolineato di essere accorso all’esposizione soprattutto per ammirare Il tionfo di David, quadro avuto in prestito dal Louvre e che difficilmente si potrà rivedere ancora da queste parti. Altri hanno osservato che quel capolavoro è oltrettutto utile a far luce sull’assegnazione all’artista veneziano di altre opere di incerta attribuzione.

I Musei civici si sono messi in gioco con un impegno non da poco per ricostruire gli anni acerbi del genio settecentesco con dipinti, tele e disegni nati dalla sperimentazione delle nuove teorie sulla luce assimilate durante il suo apprendistato, prima di approdare a Udine, nel 1726. E’ il terzo evento-approfondimento che la città Udine dedica al “suo” pittore e chi salirà nel salone del Parlamento potrà soffermarsi su lavori provenienti, oltre che dal già citato Louvre, dai musei di Venezia, Milano, Torino e da alcune delle più prestigiose collezioni pubbliche e private internazionali. Trentatrè opere accompagnano il visitatore ad ammirare il passaggio dell’artista dal buio alla luminosità che esploderà poi nei suoi capolavori della maturità.

La mostra rimarrà aperta per sei mesi con orario continuato: dalle 10.30 alle 19 fino al 30 settembre e dalle 10.30 alle 17 fino al 4 dicembre, sempre con chiusura il lunedì. I biglietti costano 8 euro, ridotti 5, scolaresche 2. Le visite guidate, dal costo aggiuntivo di 2,5 euro, possono essere effettuate sia in gruppo che autonomamente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto