Ticket treno-bus: gestore che vai, tariffa che trovi

UDINE. Tariffa integrata treno-bus? Attenzione a dove scegliete di acquistare i biglietti perché potreste scoprire di spendere decine di euro in più per il medesimo servizio. Accade sulla linea Udine-Tarvisio, dove dal 2013 è stata data la possibilità ai viaggiatori di comprare un solo titolo di viaggio per spostarsi fra rotaie e gomma.
Ma Saf e Trenitalia applicano prezzi differenti e si possono perdere fino a 30 euro l’anno. Sono dieci le stazioni poste sulla linea Udine-Tarvisio (Udine, Tricesimo-San Pelagio, Tarcento, Artegna, Gemona del Friuli, Venzone, Carnia, Pontebba, Ugovizza-Valbruna e Tarvisio Boscoverde) collegate ad altre località servite dal bus.
Ed è proprio uno dei viaggiatori che si è accorto delle differenze di prezzo. «In questo periodo, con le ferie di mezzo, ho scelto di acquistare un abbonamento quindicinale anziché il mensile – ha spiegato Giorgio Picco, pendolare e presidente del Comitato Alto Friuli –. Potevo rivolgermi sia alla biglietteria Trenitalia sia a quella della Saf e ho optato per quest’ultima perché per me più comoda.
Con grande sorpresa ho scoperto che l’abbonamento non avrebbe coperto tutto il mese, fino al 31 agosto, ma si sarebbe fermato a mercoledì 30, mentre quello emesso da Trenitalia arriva fino al 31, sempre a fronte del pagamento di 35,35 euro per la tratta Udine-Gemona».
E le sorprese della tariffa integrata non sono finite qui. C’è per esempio lo sconto del 5 per cento per l’acquisto online dei biglietti. Una modalità di vendita praticata soltanto da Saf che quindi è l’unica a poter fare valere la promozione.
Qualche euro risparmiato che però deve subito essere reinvestito nella tessera personale richiesta dal gestore del servizio su gomma, che ha validità quinquennale e costa 5 euro, non necessaria per Trenitalia.
«L’iniquità tariffaria online era stata risolta nel gennaio del 2012 – ha ricordato Picco –, ma la Regione con la propria delibera 2542 del dicembre scorso ha di fatto ricreato le condizioni per una disparità perché prevede lo sconto per gli abbonamenti acquistati online, servizio non attivo per Trenitalia».
In questo modo un abbonamento mensile, valido da lunedì a venerdì sulla tratta Gemona-Udine, se acquistato da Trenitalia costa 51,90 euro, mentre da Saf 49,31 euro, con una differenza di 2,59 euro al mese, poco più di 31 euro l’anno (ai quali però vanno sottratti i 5 euro del costo del tesserino d’identità).
«Una differenza inspiegabile di prezzo che Saf e Trenitalia applicano da diversi anni – ha sottolineato Picco –. E chissà quanti anni dovremo aspettare per vedere un vero e proprio sistema integrato di trasporto in regione, così come da tempo accade in Trentino Alto Adige e recentemente anche in Veneto, dove vengono emesse delle card dedicate munite di microchip digitali».
L’auspicio del Comitato è che la disparità di trattamento sia eliminata al più presto. «Tutti devono avere la possibilità di acquistare i titoli di viaggio alle medesime condizioni, accedendo a qualsivoglia canale di vendita – ha chiosato il presidente Picco –. Nell’era digitale, dove si parla di biglietto elettronico, questa situazione ha del grottesco e dimostra il ritardo tecnologico della nostra regione.
Vorremmo poi fosse anche reso pubblico dalla Regione l’accordo tra Trenitalia e Saf relativo al riparto dei corrispettivi della vendita dei biglietti e degli abbonamenti della linea Tarvisio-Udine, perché su questa partita c’è poca chiarezza».
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