Tetto danneggiato da un albero ma il Comune non paga i danni



A due anni dal danno causato al suo albergo, il D’Andrea di Rigolato, per un albero schiantatosi nel dicembre 2017 sul tetto dell’edificio, i proprietari non riescono a riavere la spesa sostenuta per la riparazione. «Un grosso albero che sorgeva su un terreno di proprietà del Comune si è schiantato sul tetto dell’albergo – racconta Elena Grimandi, al tempo legale rappresentante della Im.A Sas proprietaria dell’immobile – causando danni per oltre 20 mila euro».

I pesanti rami hanno causato danni al tetto. Grimandi visto l’approssimarsi della stagione invernale, ha denunciato l’accaduto al Comune e ha incaricato una ditta per la rimozione dei rami, ripristino e messa in sicurezza dello stabile. «È evidente – ritiene Grimandi – che la responsabilità sia del proprietario dell’albero che ha causato i danni cadendo sull’albergo, per questo ho chiesto un risarcimento. Il terreno dove è cresciuto l’albero – spiega Grimandi – è stato espropriato per erigere le barriere paramassi. La prassi è stata seguita dall’ex Comunità montana della Carnia, ma qui qualcosa si è inceppato». La zona espropriata sarebbe stata intestata alla Regione Fvg anziché al Comune e la richiesta di pagamento dei danni è stata rigettata dalla compagnia assicurativa del Comune della valle del Degano. «Il Comune – prosegue l’ex proprietaria, che nel frattempo è stato ceduto a terzi – ci ha informato di aver attivato ad aprile 2018 le procedure per la rettifica di proprietà, chiarendo che all’epoca il proprietario risultava essere ancora la Regione Fvg, e di attendere l’esecuzione del procedimento per attivare il rimborso». A due anni dall’evento la pratica però non è ancora perfezionata «per cui abbiamo dovuto rivolgerci all’associazione, “Consumatori attivi” – riferisce – che però a tutt’oggi non ha ricevuto risposte concrete alle nostre richieste di rimborso». —

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