Tenta di buttare la compagna giù dal cavalcavia dopo una scenata di gelosia

Solo l’intervento di un automobilista che si è fermato e gli ha urlato di lasciarla andare ha impedito a un cittadino belga di 42 anni già colpito da un foglio di via di uccidere la compagna, una udinese di 44 anni con la quale aveva avuto una bambina
Udine 21 agosto2011. Veduta Cavalcavia Simonetti. Telefoto Copyright PFP. Serratore
Udine 21 agosto2011. Veduta Cavalcavia Simonetti. Telefoto Copyright PFP. Serratore

UDINE. Ha tentato di scaraventare la compagna dal cavalcavia Simonetti. Solo l’intervento di un automobilista che si è fermato e gli ha urlato di lasciarla andare ha impedito a un cittadino belga di 42 anni già colpito da un foglio di via di uccidere la compagna, una udinese di 44 anni con la quale aveva avuto una bambina.

Tutto è successo dopo una scenata di gelosia, purtroppo non l’unica visto che la donna ha riferito di essere stata il bersaglio di ripetute scenate e di aver subito gli atteggiamenti prevaricatori del compagno per tanto tempo, pur senza denunciare quegli episodi pur di tutelare la bambina.

Dopo un periodo all’estero recentemente l’uomo era ritornato. Lunedì sera, poco dopo le 18, l’ennesimo diverbio scoppiato per strada. Lui ha cominciato a urlare e e a rivolgerle accuse accecato dalla gelosia, stavano percorrendo il cavalcavia quando lui l’avrebbe spinta cercando di farla precipitare di sotto. Un’altezza di circa 9 metri e mezzo. Abbastanza per provocare la morte in seguito a una caduta.

Lei si è aggrappata con le gambe al parapetto e, proprio in quel momento, mentre la donna chiedeva aiuto e si dibatteva un automobilista, un udinese di 34 anni, ha inchiodato la propria auto e ha gridato al suo aggressore di fermarsi. Pochi secondi, giusto il tempo di distrarre l’uomo e la compagna è sgusciata dalla sua presa guadagnando la fuga. L’automobilista e un altro passante hanno chiamato la questura e sul posto è arrivata una pattuglia delle Volanti.

Il tempo per verificare le testimonianze, per identificare l’uomo, già noto alle forze di polizia, che ha posto una certa resistenza. Quindi, su disposizione del sostituto procuratore Marco Panzeri, l’arresto con l’accusa di tentato omicidio e il trasferimento al carcere di via Spalato.

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