Temperature alte, gli studenti portano i ventilatori in classe

Aule-forno nella morsa della bolla rovente del meteo di giugno: l’anticiclone africano mette a dura prova le scuole del Friuli occidentale. Armi spuntate di fronte al picco di 30 gradi

Aule-forno nella morsa della bolla rovente del meteo di giugno: l’anticiclone africano mette a dura prova le scuole del Friuli occidentale. Armi spuntate di fronte al picco di 30 gradi, ieri, a Pordenone e nelle altre località della provincia: alcuni studenti degli istituti superiori hanno portato il ventilatore da casa. Una soluzione fai da te per ridurre il caldo sui banchi.

I più fortunati sono gli studenti dell’Isis Flora in via Ferraris con spazi climatizzati e dell’Isis Marchesini a Sacile che ha aule con l’impianto di ventilazione. Si aggiungono anche le aule riqualificate nella scuola ex Monti dell’istituto comprensivo Centro storico a Pordenone in via Gozzi e stanno al fresco anche i liceali del Leopardi-Majorana nella sede staccata in via Colvera.

«Scuole sprovviste di climatizzatori e con pochi ventilatori – ha confermato ieri Mario Bellomo allo sportello sindacale Flc Cgil –. Tanti si lamentano per le aule-forno. Soltanto gli uffici di segreteria e le presidenze hanno il climatizzatore. Gli impianti erano stati installati qualche anno fa dall’ex Provincia di Pordenone».

Lezioni sino al 13 giugno nel calendario regionale, ma tanti istituti hanno personalizzato lo squillo dell’ultima campanella e anticiperanno lo stop al 9 giugno oppure all’11 nelle medie e nelle superiori.

Per circa 2 mila 500 candidati alla licenza media, altri 2 mila all’esame di Stato e 5 mila scolari delle sezioni d’infanzia statali e paritarie la scuola andrà avanti. Materne aperte sino al 30 giugno e la maturità chiuderà i faldoni nelle superiori a metà luglio.

«È meglio prepararsi a sopportare il caldo – ha consigliato Bellomo –. Bisogna attrezzare le scuole sede dell’attività». Temperature vicine al record e nelle scuole crolla la concentrazione dopo l’intervallo: più 7 gradi sulla media stagionale.

Picchi in aule e laboratori esposti al sole anche di mattina, con 26-27 gradi misurati e con il tasso di umidità che aumenta la sensazione di afa. Assalto ai distributori automatici d’acqua in licei e istituti professionali e alcuni insegnanti scelgono lezioni all’aperto, nei parchi intorno alle scuole. Aule non climatizzate nella quasi totalità degli edifici.

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