Telecamere in Carnia Il “sindaco sceriffo” vara il piano sicurezza

Brollo: investiremo 600 mila euro per i 24 Comuni dell’Uti Sono già 80 gli occhi elettronici, ma molti non funzionano

tolmezzo

Occhi elettronici all’entrata e all’uscita delle vallate per rendere più sicura la Carnia. Sistemi di videosorveglianza ad alta definizione per monitorare e individuare vetture e persone sospette. Stavolta, i 24 comuni dell’Uti della Carnia marciano compatti e sono pronti a investire 600 mila euro per rinnovare e potenziare la telesorveglianza .

A garantirlo è il sindaco di Tolmezzo e presidente Uti Francesco Brollo. «Mi definiscono il sindaco sceriffo – scherza – ma se ciò significa prestare massima attenzione alle zone nevralgiche e garantire la sicurezza della comunità, allora mi chiamino pure così».

«Negli ultimi anni abbiamo investito molto in questo senso – premette – ma è necessario per i Comuni dell’Uti dotarsi di impianti moderni e funzionanti, creando una rete».

Oltre al presidio delle aree nevralgiche, come le scuole o la stazione ferroviaria, dunque, si intende intensificare il controllo dei grandi assi di collegamento stradale, come quelli che dal Passo di Monte Croce carnico conducono in Austria, o in Cadore attraverso il Passo della Mauria, i passaggi da Socchieve alla provincia di Pordenone attraverso il Passo Rest, da Verzegnis a Vito D’Asio attraverso Sella Chianzutan. «Sono valichi che intendiamo rendere più sicuri» sottolinea Brollo. E allora, già con il 2019 saranno investiti 550 mila euro per installare nuove telecamere e riparare quelle non funzionanti. Altri 50 mila euro saranno disponibili per la manutenzione nel 2020.

Al momento ci sono un’ottantina di occhi elettronici in funzione sul territorio, di cui una ventina non funzionanti. Ben 33 fanno capo al Comune di Tolmezzo. «Con un finanziamento sicurezza 2018 abbiamo 30 mila euro di manutenzione straordinaria e 10 mila di ordinaria – ragguaglia Brollo– ma per usarli dobbiamo avere gli impianti ceduti in comodato dai Comuni. Solo su Tolmezzo abbiamo 6 telecamere in zona stazione, 8 in centro studi, 2 in zona piscina, 2 alla scuola media, 3 in zona largo Foibe, 1 al parco Rodari, 1 alla casa dell’acqua, 2 alla materna di Betania, 1 in cimitero a Tolmezzo, 1 alle scuole di via Dante, 1 al parco via cooperativa e 5 in centro storico. L’obiettivo su Tolmezzo è sostituire progressivamente le telecamere più datate con apparati di nuova generazione e potenziare alcuni siti». —



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