Tarvisio, la Scuola sci ha 50 anni

TARVISIO. La Scuola sci Tarvisio festeggia i suoi 50 anni ma soprattutto il proprio fondatore Oscar Nicolaucich, che a 87 anni è ancora sulle piste. Ieri i colleghi gli hanno preparato un... aperitivo a sorpresa per l’evento.
Oscar nasce a Tarvisio l’8 giugno 1927, comincia a sciare a tre anni usando attrezzi fatti a colpi di mannaia che al posto degli attacchi avevano semplici staffe di cuoio. La pista era rappresentata dai mucchi di neve caduta dai tetti. A 4 anni, per Natale, il falegname Oitzinger e l’elettricista Mrak gli regalano degli sci un po’ più seri fatti con legno di faggio e a 6 anni vince la prima gara e riceve in premio un paio di veri sci, di colore verde con attacchi Kandahar. Incomincia così la sua carriera agonistica che lo porta a vincere il primo campionato italiano Gil riservato agli allora giovani avanguardisti per poi gareggiare, falsificando il proprio anno di nascita, anche in gare riservate ad atleti più anziani di lui. Partecipa, fino al ’43, a quattro campionati italiani. A Natale ’45 inizia l’attività di maestro. In Valcanale non c’era allora nessun altro maestro patentato. Per 5 anni insegna a Tarvisio non trovando però altri colleghi per poter aprire una scuola. Dal ’59 al ’64 è al Sestriere e lavora alla locale scuola sci, riesce a farsi conoscere e apprezzare per professionalità e competenza. A Natale ’64 gli viene fatta, da parte dall’allora direttore dell’Azienda di soggiorno Tarcisio Pitacco, l’offerta di rimanere a Tarvisio. Fonda così, assieme al maestro udinese Ezio Da Pozzo e al capitano degli alpini Belmondo, la Scuola sci Tarvisio, la prima in Fvg. La sede era, di fronte all’albergo Tre Abeti, in una piccola costruzione in legno e sua moglie Lina fungeva da segretaria. La scuola cresce d’importanza e numero di maestri che la compongono quali Tullio Sain, Carlo Meschnik, Giuliano De Stefani, Pino Rosenwirth, Umberto Merlo, Sandro Sandrini, Silvano Nicolaucich, Alfredo Sandrini, Luciano Giatti, Luciano Zanier, Luciano Lazzaro, Lello Buzzi e tanti altri. Oscar rimane direttore tecnico fino all’80, presidente fino alll’85 diventando poi presidente onorario.
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