«Tarvisio accoglie profughi? E noi compriamo casa in Austria»

Una friulana ha scritto al sindaco Carlantoni e al prefetto di Udine: «Rinunciamo all’investimento in Italia, in Carinzia ci sentiamo più tutelati»

TARVISIO. La notizia che a Tarvisio a primavera potrebbero arrivare 40 profughi ha indotto una famiglia di Cervignano ad acquistare una casa per le vacanze nella vicina Austria invece che in Valcanale. E' quanto segnala con lettera al sindaco Renato Carlantoni la signora Sabrina Michelini, che per conoscenza ha inviato anche una copia al Prefetto di Udine.

«Da alcuni mesi – è spiegato nella missiva – abbiamo contattato alcune agenzie immobiliari dell'area Camporosso, Tarvisio, Valbruna, per l'acquisto di un appartamento vacanze. Gli operatori, agenzie e costruttori, ci hanno illustrato diverse opportunità che abbiamo ritenuto valide». Appresa, però, la notizia dell'arrivo degli immigrati, la signora ha scritto al sindaco: «Rinunciamo a effettuare l'investimento in quanto abbiamo verificato che, dove ci sono profughi, ci sono delinquenza e furti, perciò optiamo per oltre confine (Austria), dove ci sentiamo più tutelati e rassicurati. Infatti, nelle brevi visite che abbiamo fatto oltre confine non abbiamo visto le scene di mendicanti e di degrado delle località con profughi e stranieri».

Eccessiva preoccupazione? Ad avviso del sindaco Renato Carlantoni «è uno dei tanti segnali che ci dicono che andiamo incontro a conseguenze pesanti se si continua a volere mettere assieme un comune a vocazione turistica con un centro profughi. E' anche la conferma di quanto sia preoccupata la gente. Chiaramente, sarebbe un nonsenso dal punto di vista economico. Già facciamo tanta fatica a trovare investitori per progredire in campo turistico, figuriamoci chi ci potrà dare fiducia in presenza di un centro profughi».

Rinviata a data da destinarsi, invece, per esigenze programmatiche, l'annunciata partecipazione del sindaco alla puntata di Michele Santoro.

Prosegue, infine, a buon ritmo, la sottoscrizione popolare contro l'arrivo dei profughi alla caserma Lamarmora e la loro permanenza. Ormai sono oltre un migliaio i firmatari e senz'altro, entro il 30 novembre, data di chiusura della raccolta firme, un evento che sarà sottolineato dall'arrivo in Valcanale del segretario nazionale della Lega Nord Salvini, cresceranno di numero.

Al contempo si ha anche notizia di contrarietà all'iniziativa promossa da sindaco e giunta, tanto che in un locale di via Vittorio Veneto, nel capoluogo, qualcuno ha stracciato il foglio, mentre, giorni fa, in un pubblico esercizio di una frazione, il foglio con le firme è stato ritrovato nel cestino dei rifiuti. Contrarietà, dunque, ma anche episodi isolati. «Mi auguro siano stati solo degli incidenti di leggerezza – afferma il sindaco Carlantoni -, ma se, invece, sono stati atteggiamenti voluti saremmo di fronte a gesti molto gravi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:immigrazione

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto