Targhe straniere, altre due auto sequestrate

La polizia locale ha sequestrato due auto con targa straniera ed elevato una maximulta da quasi 500 euro ai proprietari nelle ultime 48 ore. Perché? Non rispettavano l’articolo 93 del codice della strada, introdotto dal decreto Salvini. Articolo che impone di re-immatricolare la propria auto con targa straniera in Italia se si è residenti nel nostro paese da più di sessanta giorni. Lunedì 4 febbraio una pattuglia della polizia locale ha fermato in viale Dante una Mercedes con targa ceca con al volante una cinquantenne residente ad Azzano Decimo. Sabato invece durante un controllo in via San Giuliano un polacco sessantenne residente in provincia di Venezia allaguida di una Volkswagen passat. Anche per lui maximulta da 498,40 euro (se con pagamento immediato) e sequestro dell’automobile. La polizia locale di Pordenone e Cordenons è partita con un monitoraggio sulle automobili con targa estera ancora prima dell’entrata in vigore del decreto Salvini. Già l’anno scorso i vigili urbani hanno effettuato controlli su tali veicoli attraverso il servizio telematico Aci-Pra: inserendo il numero di telaio hanno accertato che le auto fossero state cancellate dai pubblici registri per la futura esportazione. Sono stati trovati casi in cui alcuni veicoli risultavano avere doppia immatricolazione, italiana ed esterna. Quindici le sanzioni elevate ai sensi di vari articoli del codice della strada.
Negli ultimi giorni sono state cinque le auto alle quali sono state applicate le nuove sanzioni del decreto Salvini. Nell’ultima settimana la polizia locale ha sorpreso trenta auto senza revisione, dieci conducenti che usavano il cellulare alla guida, due auto senza assicurazione. Proseguone la campagna contro chi parcheggia abusivamente sugli stalli dei disabili: altre tre multe (due in via Concordia all’ingresso dell’ospedale e una al parcheggio Marcolin). —
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