Tanta gente ma pochi affari nel primo giorno della fiera

Prima giornata per le bancarelle di Santa Caterina: il sole porta la gente in città, ma gli affari non per tutti decollano. Questo sabato in piazza Primo Maggio, con l'arrivo degli ultimi ambulanti, si è ufficialmente aperta la tradizionale fiera autunnale e già dal mattino gli udinesi più affezionati non hanno rinunciato a far tappa tra le bancarelle, per sbirciare qua e là e acquistare qualche prodotto tra golosità alimentari, indumenti, oggetti per la casa e articoli di artigianato.
«Siamo partiti bene quest'anno rispetto alla scorsa edizione – ha osservato Katia titolare della bancarella di intimo –: abbiamo riscontrato un maggior afflusso di clienti e una certa vivacità negli acquisti che nel 2013 è mancata per via della pioggia». Non si lamenta nemmeno Agostino, che vende articoli per la pulizia della casa: «Per essere il primo giorno siamo contenti: non solo questa mattina l'intera piazza era popolata di visitatori, ma molti hanno anche deciso di acquistare i nostri prodotti». Un buon inizio anche per Fernando Comuzzi e la sua bancarella di stoviglie e articoli per la casa: «Non ci aspettavamo così tanta gente» e anche se gli anni d'oro per gli affari con la crisi se ne sono andati, Fernando si ritiene soddisfatto e guarda con fiducia alle prossime giornate.
I più affezionati della fiera non si sono scordati di passare a salutare Berardi: il suo banco di ombrelli è ormai un'istituzione, visto che da sessant'anni arriva dalla Romagna per fare affari con gli udinesi proponendo novità e gli articoli più originali. Non tutti i commercianti sono ottimisti: l'anno scorso Giove pluvio aveva guastato la festa e per gli ambulanti la fiera era stata un vero disastro. Questa volta le previsioni promettono bene, ma a fare i capricci sono i portafogli dei friulani, sempre più magri. «Tanta gente, ma pochi affari – ha sottolineato il titolare di Fidolciumi –: ormai le famiglie tagliano anche sui dolci, uno dei pochi generi ai quali in queste occasioni è difficile rinunciare». Dello stesso avviso il titolare delle “Frittelle della Nonna”, che ricorda le edizioni passate in cui nelle vie nemmeno si camminava.
Nonostante i prezzi stracciati anche per il settore delle calzature le vendite non vanno bene, conferma un ambulante. È vero che è passato solo il primo giorno e, anche se più di qualcuno lo ha definito un pò “fiacco”, sono tanti quelli che confidano nel week end di sole e nella giornata clou di martedì per risollevare le vendite.
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