Tampona un’auto, si dà alla fuga e aggredisce due agenti: arrestato

Ubriaco al volante, tampona un’auto, scappa, aggredisce due poliziotti alla stazione di servizio della Bazzera, ma poi finisce in manette, dopo un inseguimento di circa 8 chilometri, che si è concluso al casello di Venezia Nord. Protagonista della notte brava il pordenonese Pantaleo Scaringi, 47 anni, già noto alla forze dell’ordine, in questo caso finito in manette per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, oltre alla contestazione per l’omissione di soccorso. Ieri mattina si è tenuto il processo e l’udienza è stata rinviata al 17 ottobre.
È stata una notte movimentata quella di martedì lungo la tangenziale di Mestre. Verso le 22 l’uomo, alla guida di una Ford Fiesta, stava viaggiando sulla tangenziale di Mestre in direzione di Trieste quando ha tamponato una Peugeout 205 sulla quale viaggiava una trentenne di Mestre – che poi è si è dovuta recare al pronto soccorso per accertamenti – e invece di fermarsi si è dato alla fuga. La ragazza, che nel frattempo si era fermata in una piazzola di sosta, con un testimone, ha avvisato la polizia stradale, fornendo indicazioni sul tipo di auto da cui era stata tamponata.
Così la pattuglia della polizia stradale si è messa alla ricerca della Fiesta, trovandola alla stazione di servizio di Bazzera Sud, dove Scaringi, residente a Pordenone, ma di origine veneziana, aveva appena fatto il piano. I poliziotti gli hanno chiesto i documenti, oltre che spiegazioni, ma il 47enne ha cominciato a dare in escandescenza ed è risalito sull’auto, sulla quale è ripartito a tutta velocità rischiando di travolgere gli agenti, uno dei quali è stato colpito a un braccio con lo sportello. Ne è nato un inseguimento che si è concluso dopo circa 7 chilometri, all’altezza del casello di Venezia Nord, lungo l’A27, dove i poliziotti sono riusciti a fermare la Ford Fiesta lanciata a tutta velocità e guidata dal 47enne di Pordenone che non aveva nessuna intenzione di arrendersi.
La rabbia di Pantaleo non si è placata nemmeno a questo secondo pit stop obbligatorio. L’uomo, al quale poi i poliziotti sono riusciti a mettere in manette, ha infatti nuovamente aggredito gli agenti, cercando di colpirli con calci e pugni. Entrambi gli agenti sono stati costretti a ricorrere alle cure mediche: la prognosi per le ferite e le lesioni riportate è di 8 giorni.
Il nome di Pantaleo Scaringi è ben noto alla forze dell’ordine. Lo scorso febbraio era stato denunciato per truffa per avere chiuso una palestra, a Roveredo in Piano, dopo essere fuggito con i soldi versati dagli abbonati. La chiusura della palestra era stata comunicata alla clientela con un cartello esposto all’ingresso. Un cartello piuttosto generale che avvisava solamente della chiusura anticipata alle 18. Ma quella palestra non avrebbe più aperto. Nel passato di Scaringi anche un anno di reclusione patteggiato per il reato di calunnia nei confronti della titolare di un centro benessere concorrente.
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