Taipana, un appello per salvare il ponticello per Sdregnobardo

TAIPANA. È a imminente rischio di crollo il ponticello in pietra sulla strada che conduce da Montemaggiore a Sdregnobardo. Si tratta di un ponte pedonale antico, parte della storia del paese, ed è...
Di Barbara Cimbaro

TAIPANA. È a imminente rischio di crollo il ponticello in pietra sulla strada che conduce da Montemaggiore a Sdregnobardo.

Si tratta di un ponte pedonale antico, parte della storia del paese, ed è partito un appello per recuperarlo con l’aiuto di volontari. Il ponte è interamente costruito in pietra ed è largo circa un metro e mezzo, è situato sopra un rio che appena dopo il ponte forma due cascate: una, in alto, di circa tre metri e un’altra, immediatamente successiva, di una decina di metri. Il contesto è paesaggisticamente molto bello.

«È stato costruito – ha spiegato Silvano Cracina, autore dell’appello – almeno quattro secoli fa, da ciò che ho sentito, e serviva per andare nelle malghe di Sdregnobardo da Montemaggiore, sia per portare fascine di legna, sia per trasportare il bestiame e i prodotti caseari».

«Dai racconti di mia madre – ha aggiunto –, la sua famiglia viveva praticamente 9 o 10 mesi l’anno in malga ed essendo la scuola su, a Montemaggiore, ogni giorno il ponte era attraversato dai bambini che abitualmente vivevano là per frequentare le scuole».

«Con la fine della seconda guerra mondiale – ha rilevato ancora Cracina – è cominciata l’emigrazione da questi territori e il ponte è un po’ caduto in disuso. Le stalle e le case che erano a Sdregnobardo con il terremoto sono praticamente cadute, oramai di mucche ce n’erano assai poche e sono rimaste nelle stalle di Montemaggiore».

Silvano, che conosce questi luoghi, ha però anche alcune belle idee. «Questi territori – ha concluso – si potrebbero brillantemente recuperare a uso turistico e, perché no, anche per competizioni sportive».

Intanto, però, urge salvare il ponte. Già qualche tempo fa un meritevole gruppo di persone si era interessato del recupero del manufatto, la difficoltà maggiore è però quella di trasportare il materiale necessario al lavoro.

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