Svolta all’ex polveriera, cercasi nuovi gestori

Pubblicato il bando comunale per affidare l’area di 68 mila metri quadrati che si trova a Lucinico
Bumbaca Gorizia 18.03.2014 Ex Polveriera Lucinico - Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 18.03.2014 Ex Polveriera Lucinico - Foto Pierluigi Bumbaca

A vent’anni dall’abbandono delle attività militari e a 12 dal passaggio del testimone tra Demanio e Comune, è finalmente destinato a decollare il progetto di recupero dell’area dell’ex polveriera di Lucinico. Che, nelle idee dell’amministrazione comunale, dovrà diventare un parco attrezzato dedicato allo sport e alle attività motorie e ricreative.

Il Comune ha infatti pubblicato il bando per la manifestazione d’interesse necessario a individuare il soggetto che dovrà gestire i 68 mila metri quadrati delle pertinenze dell’ex deposito militare, che comprendono oltre a un’ampia superficie erbosa e a una parte boschiva alle pendici del Calvario, anche edifici e rimessaggi, inutilizzati da oltre quattro lustri. Da sistemare, certo. Ma utilizzabili per attività ludiche, sociali e sportive. Il canone richiesto? Non particolarmente esoso, considerata la superficie oggetto della manifestazione d’interesse: si parte da una base di 3.900 euro annuali, con il bando aperto a «società e associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali», come recita il provvedimento del Comune. La durata della concessione sarà di cinque anni e prevede, a carico del concessionario, «il controllo, la conservazione e la manutenzione dei beni, sollevando il Comune da ogni responsabilità», la gestione delle utenze e l’assunzione di ogni onere e spesa e la possibilità, in cambio, di fruire dell’ampia superficie.

«Siamo di fronte a una piccola rivoluzione, che ci permette di risolvere una questione che si trascinava quasi intatta dal passaggio di proprietà dell’area tra Stato e Comune», spiega l’assessore comunale al Patrimonio, Francesco Del Sordi. «Non pretendiamo che il gestore si accolli l’onere di riqualificare completamente l’area, anche se l’auspicio nel lungo termine è naturalmente questo. Saremmo già felici di vedere quell’area utilizzata in maniera continuativa da uno o più soggetti: l’ex polveriera, del resto, può essere spazio interessante per associazioni di arcieri, di ciclismo e in particolare per gli atleti della mountain bike, per il soft air, per il nordic walk. Insomma, il limite è la fantasia».

L’area, peraltro, «è quasi interamente recintata e ha, come detto, la disponibilità di strutture come l’ex corpo di guardia, le cucine, la riserva e le varie postazioni, che vanno tuttavia riqualificate», aggiunge Del Sordi.

Il Comune non è invece coinvolto nel piano di riqualificazione dell’ex casa del custode di via degli Eroi, tutt’ora di proprietà del Demanio: grazie a un emendamento dovrebbe essere a breve presentato un progetto per la riqualificazione dello stabile a due piani, che dovrebbe diventare uno spazio di aggregazione giovanile. (chr.s)

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