Sulla strada deserta ecco i cartelli per l’A23

PREMARIACCO. Ci eravamo occupati di quella striscia d’asfalto infarcita di rotonde costata alla Provincia 12 milioni di euro, e pressochè inutilizzata da auto, e camion all’inizio di settembre.
La variante di Premariacco, l’opera nata per togliere il traffico pesante da paesi come Premariacco, Orsaria e Buttrio e soprattutto sgravare dai mezzi pesanti la statale 54 Cividale-Udine intasando il centro di Remanzacco, non solo non decollava. Biciclette, addirittura persone impegnate a fare jogging, trattori. Di auto e camion nemmeno l’ombra.
E della strada deserta hanno poi scritto pure i lettori alla posta del giornale, ne hanno parlato sindaci, amministratori, ambientalisti. Dietro la lavagna è finita la Provincia, colpevole se non altro di non incentivare gli automobilisti con un’adeguata cartellonistica a utilizzare la nuova viabilità, da Cividale una vera e propria scorciatoia verso il casello autostradale di Udine sud.
Da un paio di settimane, però, sulla strada deserta qualcosa sta cambiando. I mezzi in transito, per la verità, continuano a essere scarsi, ma alle rotonde e ai crocevia sono comparsi in buon numero i cartelli verdi che indicano all’utente la strada per l’A23.
Merito, va detto, della Provincia che attraverso l’assessore alla viabilità Franco Mattiussi, ha piazzato i cartelli e ha sollecitato da un paio di mesi Anas, che gestisce la strada statale Udine-Cividale, FvgStrade, titolare della regionale Gorizia-Udine, la numero 54 che interseca la variante a Buttrio, e i Comuni di Cividale, Moimacco, Premariacco e Buttrio a prendere tutte le decisioni utili a incrementare il traffico sulla nuova strada.
«Intanto - attacca Mattiussi - va detto che le sollecitazioni che ci sono arrivati dal Messaggero Veneto sono servite a dare un impulso agli sforzi che l’ente ha messo in cantiere di fare per aumentare auto e camion sulla variante. Abbiamo incontrato i Comuni interessati e abbiamo chiesto loro di impedire ai mezzi pesanti l’accesso sulla vecchia viabilità a servizio dei centri abitati. Poi abbiamo piazzato i cartelli che indicano la via più breve per raggiungere l’autostrada: l’obiettivo è far utilizzare la strada, farla decollare e togliere traffico pesante da quei paesi, ma anche da Remanzacco in direzione Udine».
E per far questo la Provincia ha chiesto l’autorizzazione di piazzare a Cividale, all’imbocco della variante, una serie di cartelli che indicano più esplicitamente il casello “Udine sud”.
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