Sul Livenza la “mecca” del cinema

Si gira un “corto” che promuoverà Sacile. E in estate partirà un mini-festival

SACILE

Ciak si gira, a Sacile e tre serate film-festival sono nell’agenda dell’estate 2012: la nuova mecca del cinema è sul Livenza. La troupe di Gianni Minelli ha girato il noir “L’approdo”, cioè un corto di 20 minuti tra arte, mistero e amore. «Sacile splendida location per le riprese – l’ultimo ciak è stato ieri sera nel ristorante Due Mori, affiancato dal cast e dall’assessore comunale Ariana Sabato –. La città è cornice e sfondo per il nuovo corto, che presenteremo in primavera. Poi, farà il tour dei festival».

Sceneggiatura di Alessandra Bosio La Greca e attori internazionali: Lucia Mangano (cugina della mitica Silvana), Romuald Klos (ha girato con Mel Gibson “La passione di Cristo”). Sei giorni di riprese tra il Gorgazzo e la città, con decine di comparse pronte a fare le star per un giorno. «Siamo folgorati dalla bellezza di Sacile – hanno detto gli attori entusiasti con Minelli –. È ideale per il nostro corto che ha unito il volontariato di tutti: nella post-produzione ci sarà il sostegno della Pro Sacile e Comune. Première in aprile e pensiamo di fare nascere un festival internazionale del cinema entro l’estate».

La storia del corto è tramata di visioni e simboli, tra flash-back nell’Ottocento e fughe in avanti di amori recisi vecchi e nuovi, il perturbante del doppio ammorbidito dalla “verve” popolare. Sullo sfondo, l’arte del Giardino della Serenissima, con i suoi ponti alla veneziana e il fascino romantico e “faneé” delle antiche dimore.

«Venti minuti per svelare misteri e bellezze della nostra splendida città – ha detto l’assessore Sabato con Marisa Poletto dell’ufficio turistico –. Una grande occasione per lanciarla nei circuiti del cinema internazionale».

Tra le star “pro-tempore”: Giuseppe (Bepi per tutti) Coan presidente del Canoa club è la rilevazione 2012. A 55 anni con un portfolio professionale da imprenditore nella “Cscanoe”, si è scoperto un talento naturale sotto i riflettori. «Un grande attore – ha decretato Minelli che firma reportage per Vojager e film per la Rai –. Deve continuare a recitare».

Emozionato, l’ex ct della nazionale di canoa nelle Olimpiadi 1992, non si è tirato indietro. «Mi hanno coinvolto per una consulenza tecnica sulle imbarcazioni antiche da usare nelle riprese nel Gorgazzo e mi sono trovato attore – ha spiegato il colpo di scena –. L’esperienza mi ha galvanizzato e sorpreso, perché non avevo mai calcato le scene». (c.b.)

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