Sui social la gente di Tiezzo Boom di “like” per gli anni ’80

Le sue immagini hanno la capacità, il dono, di far rivivere un pezzo di storia del paese, momenti di vita che appartengono al passato in grado di accendere emozioni. Ha iniziato per gioco, poi, visto l’interesse, l’affetto che suscitano, quelle foto sono divenute quotidiane. Raccontano, attraverso persone più o meno conosciute, com’era Tiezzo negli anni Ottanta, veicolano ricordi, riportano a situazioni, storie di vita. Vicende di paese, l’una diversa dall’altra, ma simili, molto simili, perché legate da quel filo di umanità, di socialità, che oggi si va via via perdendo.
“Un personaggio al giorno su Sei di Tiezzo se...” è divenuto un appuntamento pressoché fisso: il merito è di Pietro Catauro, pensionato che oggi abita a Chions, ma che per vent’anni – dal 1973 al 1993 – ha vissuto a Tiezzo. Negli anni Ottanta era stato tra i primi ad acquistare una videocamera amatoriale: oggi, estrapolando una serie di fermo immagine, regala emozioni. Sta cercando di organizzare per il prossimo inverno un evento in paese in cui proiettare una selezione di quei video: ha molte, moltissime ore di registrazione.
Il primo filmato riguarda la Festa della Madonna della Salute, evento molto sentito che ancora oggi si svolge. Era il 1986, l’anno del centenario, Catauro con la sua videocamere riprese vari momenti della giornata, che si celebra il 21 novembre e porta tanta gente a Tiezzo. Visti i riscontri positivi, successivamente si dedicò alla ripresa di momenti di quotidianità: la gente a passeggio per la piazza, gli allevatori impegnati nella consegna del latte, una partita di carte al bar.
Ora, grazie ai social, quei fermo immagine restituiscono tante cartoline dal passato: c’è chi si emoziona nel vedere una foto del nonno o del padre, chi si riconosce bambino in un’immagine. Non lo fa per lucro, Catauro, napoletano d’origine, lo fa perché la storia, la tradizione, le vicende di Tiezzo lo hanno sempre affascinato: quello che fa lo fa con passione, cercando di suscitare un’emozione. E molto spesso ci riesce. «Stavo rivedendo alcuni filmati degli anni Ottanta – racconta –, quando è comparso un personaggio che era molto noto a Tiezzo, il quale, purtroppo, ha avuto una morte tragica. Ho pubblicato la sua foto, invitando gli utenti della pagina a provare a indovinare chi fosse. È nato tutto così, poi ho visto che la mia idea piaceva e ho deciso di continuare. Ho pubblicato 17 fermo immagine, ne avrà un’altra cinquantina». Preservare la memoria è uno dei modi per garantire a una comunità il proprio futuro. Catauro lo fa a modo suo, regalando ogni giorno un’emozione diversa, ma per certi versi identica. —
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