Strutture degli alpini a disposizione del paese

VENZONE. La caserma Feruglio, di Venzone, apre le porte al territorio. O meglio, visti gli obblighi che le derivano dall’essere un luogo militare, almeno alcune delle strutture presenti al suo...
ANTEPRIMA venzone rientro alpini dal Kossovo
ANTEPRIMA venzone rientro alpini dal Kossovo

VENZONE. La caserma Feruglio, di Venzone, apre le porte al territorio. O meglio, visti gli obblighi che le derivano dall’essere un luogo militare, almeno alcune delle strutture presenti al suo interno e che, in tempi di crisi come questo, potrebbero essere sfruttate meglio. E’ il segnale arrivato all’assessore ai lavori pubblici, Fabio Di Bernardo, nel recente incontro con la direzione della caserma per pianificare il prossimo intervento di collegamento degli acquedotti militari con il depuratore del Comune, un problema che da tanti anni si fa sentire soprattutto per quanto riguarda il rischio scarichi nel Tagliamento. «Era un intervento che si doveva fare da anni visto che la Feruglio è dotata di vasche di contenimento molto vecchie - spiega Di Bernardo -, ma mancavano i fondi. Ora, grazie all’interessamento del consigliere regionale Enore Picco, la Regione ci ha assegnato 150 mila euro che renderanno possibile il collegamento: da parte della direzione militare abbiamo avuto piena disponibilità per la realizzazione dei lavori». In pratica, si tratterà di realizzare una stazione di pompaggio nelle condutture della caserma, che permetta la confluenza degli scarichi nel depuratore comunale, risolvendo un problema richiamato da oltre 20 anni: in proposito, si conta di far partire i lavori entro il 2013.

Proprio nell’incontro finalizzato ad affrontare questo intervento, sarebbe emersa la disponibilità della caserma a mettere a disposizione della cittadinanza anche alcune sue strutture: «La direzione militare - dice ancora Di Bernardo - ci ha fatto notare che dentro la base ci sono strutture, come ad esempio un cinema, che nella cittadina non abbiamo e in futuro potrebbe verificarsi la possibilità che questo possa essere a disposizione dei venzonesi. Senza contare che oggi alla Feruglio ci sono 1.100 persone, molte delle quali potrebbero avere bisogno di alcuni servizi che il nostro Comune può offrire: in tempi difficili come questi, è per noi un gran piacere ricevere questi segnali di apertura da parte della caserma che sappiamo essere soggetta a molti vincoli militari».

Certamente, la Feruglio rappresenta anche un gran numero di persone attive nell’Esercito che nel corso degli anni si sono integrate nel territorio, sia nella cittadella medievale che nella vicina Gemona: «Per noi - dice Di Bernardo - la caserma Feruglio è una presenza fondamentale, anche da un punto di vista economico se ci pensiamo, e per quanto ci riguarda metteremo a disposizione anche le nostre strutture, come quelle sportive».

Piero Cargnelutti

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