Strage di trote in un allevamento

Cervignano, erba falciata trasportata dal Taglio blocca il flusso d’acqua. Persi 300 quintali di pesci, danni per 100 mila euro
Bonaventura Monfalcone-02.05.2014 Agrifish-Trote morte-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-02.05.2014 Agrifish-Trote morte-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Oltre trecento quintali di trote adulte, pronte per la commercializzazione, morte per asfissia dovuta alla mancanza di ricambio d’acqua. Un danno, non coperto da assicurazione, che supera i 100 mila euro. I titolari dell’allevamento ittico Agrifish srl di via dei Platani, a Muscoli, sono comprensibilmente preoccupati per il futuro dell’azienda. Il fatto si è verificato giovedì, subito dopo il forte temporale che, verso le 16.30, ha colpito il Cervignanese. A provocare la morte dei pesci è stata l'improvvisa interruzione del flusso di acqua alle vasche, causata da una notevole quantità di erba falciata trasportata dal fiume Taglio, ingrossato dalle piogge. L'erba ha intasato l'impianto di griglie autopulenti. Il titolare, Nicola Campion, che ha sporto denuncia contro ignoti, racconta l’accaduto. «Appena diminuita l’intensità della pioggia – spiega - mio figlio Stefano si è recato sul posto per controllare la situazione, come di solito facciamo quando si verificano questi eventi. Ha subito notato che l’acqua, come naturale conseguenza del dilavamento procurato dal violento acquazzone, era torbida. Dopo aver effettuato un controllo anche all’interno del nostro allevamento a Castions delle Mura, che dista pochi chilometri, è tornato a Muscoli e ha trovato un disastro. Ha notato la griglia di entrata sommersa da una quantità mai vista di erba falciata. L’impianto di griglie autopulenti, al massimo della sua capacità, non è bastato, vista la quantità di erba, ad evitare l’interruzione del flusso di acqua alle vasche. Pochi minuti sono bastati per svuotare quasi completamente l’allevamento». Aggiunge Campion: «Mio figlio ha immediatamente contattato tutti i dipendenti disponibili per salvare i pesci ancora vivi. Nel frattempo, con l’aiuto di un braccio meccanico, abbiamo provveduto ad agevolare l’opera degli sgrigliatori e abbiamo subito aumentato al massimo la portata dell’ossigeno negli appositi impianti. Vicini di casa e volontari ci hanno aiutati a togliere i pesci morti dalle griglie (smaltirli costerà 30 centesimi al chilo, ndr) e questo lavoro è andato avanti fino alle 23.30. Abbiamo tolto dall’acqua circa trecento quintali di trote moribonde, ma abbiamo anche salvato altri 2000 quintali. Inevitabile il rimescolamento delle trote salmonate con quelle bianche e questo pregiudicherà la nostra attività». Sul posto sono intervenuti i carabinieri. «E’ stato effettuato un sopralluogo a monte dell’allevamento – dice Campion -. C’è una vasta zona dove l’erba è stata recisa. Abbiamo chiesto spiegazioni alla persona che abita nella zona limitrofa allo sfalcio e questa persona ha ammesso di aver falciato l’erba senza preoccuparsi di avvisarci o, come prevede la normativa, di raccogliere l’erba tagliata. È un danno enorme. Recuperare non sarà facile. Speriamo di farcela».

Elisa Michellut

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