Strade sicure, il 32º Carri passa le consegne a Sacile

SPILIMBERGO
Avvicendamento alla guida del raggruppamento “Veneto-Friuli Venezia Giulia” nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”: alla caserma Forgiarini, sede del 32° reggimento carri, ha avuto luogo ieri, dopo sei mesi attività, il passaggio di consegne tra il colonnello Gian Luigi Radesco, comandante del 32°, e il colonnello Nicola Ragno del 7° reggimento trasmissioni.
Il Raggruppamento “Veneto-Friuli Venezia Giulia”, di base al 32° reggimento carri di Tauriano, durante il mandato semestrale, ha contribuito, insieme alle forze dell’ordine, alla sicurezza in molte città del Nordest (Verona, Vicenza, Padova, Venezia, Treviso), nelle aree frontaliere della province di Trieste, Gorizia e lungo i valichi di confine del tarvisiano. Inoltre, è stato assicurato anche il servizio di vigilanza al Centro permanente per il rimpatrio di Gradisca d’Isonzo.
Dall’11 dicembre, con l’impiego di 331 soldati incrementati in più momenti fino a giungere a 624, sono state identificate oltre 25 mila persone di cui 803 denunciate, sequestrati oltre 17 chilogrammi di sostanze stupefacenti, ottomila veicoli controllati, 23 arresti e 40 fermi. Nel periodo pasquale ed in occasione del ponte del Primo maggio, a Verona si sono particolarmente intensificati i controlli a seguito delle restrizioni alla circolazione imposte dalle misure di contenimento dell’epidemia da Covid-19. Anche a Venezia, dove operano i Lagunari del “Serenissima”, c’è stato un ulteriore incremento di forze che ha consentito di avere una migliore ridistribuzione degli assetti operativi su un numero maggiore di obiettivi del centro storico e dell’area metropolitana di Mestre.
In relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto dell’immigrazione clandestina, a partire dallo scorso 17 marzo vi è stato un incremento di oltre 150 soldati, del reggimento Piemonte Cavalleria, schierati lungo le aree frontaliere della provincia di Trieste allo scopo di monitorare le zone di transito dei migranti. In questo ambito, i militari hanno controllato, congiuntamente con le forze di polizia, 859 migranti di diverse nazionalità.
In provincia di Gorizia, a partire dal 27 maggio, sono stati schierati 75 uomini del Genova Cavalleria con compiti di vigilanza lungo i valichi frontalieri.
I risultati raggiunti dai carristi del 32° reggimento carri e dagli uomini e donne degli altri reparti che hanno composto il Raggruppamento “Veneto-Friuli Venezia Giulia”, si affiancano alla riconoscenza e l’affetto mostrati dalla popolazione e dagli enti locali che più volte hanno manifestato tali sentimenti in svariate maniere. Ciò è stato il frutto di un lavoro svolto da tutti con eccezionale professionalità, spirito di abnegazione e rispetto dei compiti istituzionali affidati.–
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