Strada regionale 646 di Uccea nuovamente chiusa per lavori

Tarcento: l’arteria che dal Friuli porta in Slovenia va messa in sicurezza, niente traffico fino al 24 aprile. Lo stop dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17. Nelle altre fasce orarie senso unico alternato con semaforo

TARCENTO. Altra chiusura per la strada regionale 646 “di Uccea”. A causa dei lavori di messa in sicurezza, l’arteria che dal Friuli conduce in Slovenia rimarrà interdetta al traffico fino a martedì 24 aprile in fasce orarie prestabilite, per un totale di sette ore quotidiane.

L’interruzione, scattata ieri mattina, riguarda il tratto compreso tra il km 22+400 e il km 24. Durante tale periodo, la gestione della viabilità sarà pilotata dalle imprese appaltatrici in caso di situazioni di emergenza quali il transito di mezzi di soccorso o della forza pubblica, o ancora in condizioni di particolare intensità del traffico.

La conferma viene da Friuli Venezia Giulia Strade spa, gestore della Sr 646 che da Tarcento conduce sino al confine con la Slovenia. La strada rimarrà chiusa fino al 24 dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 17; differenti limitazioni sono previste unicamente venerdì, quando il traffico veicolare sarà interdetto dalle 9.40 alle 12, dalle 13 alle 15.15 e dalle 15.40 alle 17. Nelle altre fasce orarie sarà istituito un senso unico alternato regolato con impianto semaforico.

«Tale chiusura – ha sottolineato Giorgio Damiani, amministratore unico di Fvg Strade – si rende necessaria per permettere tutte le operazioni preliminari al posizionamento delle reti paramassi, che vanno dal disgaggio al taglio e pulizia delle alberature. Un intervento importante per la sicurezza della strada, cui dobbiamo rivolgere la nostra principale attenzione. Con la decisione di concentrare le lavorazioni e chiudere la strada solo in determinate fasce orarie, contiamo di penalizzare il meno possibile il territorio e limitare i disagi dei cittadini, come già comunicato al sindaco di Resia, Comune del quale la località di Uccea fa parte».

Uno snodo viario non di secondo piano, visto che viene percorso da quanti, per esempio, si muovono dalla slovena Bovec verso Udine e il Friuli per fare acquisti, ma anche dai pendolari transfrontalieri che si muovono per lavoro.

Numerose, nel recente passato, le chiusure dell’arteria. La scorsa estate, dopo il violento fortunale che il 10 agosto aveva colpito varie zone della regione, un tratto di strada di quasi due chilometri era stato sommerso dai detriti e dal materiale trasportato dalle acque.

A causa dei primi lavori di ripristino, per i quali la Regione erano stati stanziati 700 mila euro, la Sr 646 era rimasta chiusa fino al successivo 31 ottobre, data della riapertura, a senso unico alternato, al traffico veicolare.

Il maltempo, però, ci ha messo ancora una volta lo zampino lo scorso febbraio, quando la circolazione è rimasta interdetta per una settimana circa tra i km 17 e 25+300, sempre in Comune di Resia, in seguito alla caduta di numerosi alberi di alto fusto dal versante a monte della sede stradale, complici le abbondanti nevicate in zona.

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