Storia di Adele, a novant’anni “anima” dell’osteria da Tonut

SAVOGNA. Novant’anni, oggi, e grinta da vendere. Lavora da una vita e non ha alcuna intenzione di smettere Adele Canalaz, madre dell’ex sindaca Marisa Loszach, che dal Sessanta gestisce l’osteria da Tonut, all’epoca aperta con il marito Antonio, scomparso da parecchi anni.

Il peso dell’età, lei, pare davvero non avvertirlo. Se proprio, ed è raro, qualcuno la sente accusare stanchezza ciò non significa affatto che l’arzilla nonnina pensi di tirare i remi in barca: il suo locale, che si trova sulla salita che porta alla chiesa, è uno degli appena due esercizi pubblici superstiti a Savogna.

È un punto di riferimento storico, per la gente del posto: anche per questo Adele continua, carica di una sorta di responsabilità civile e sociale, della volontà di dare un segnale di resistenza nella sempre meno popolata realtà valligiana. Non per niente è descritta come «donna generosissima, dall’incredibile spirito altruistico».

Nata in Comune di Grimacco, nella frazione omonima al suo cognome da nubile, Adele Canalaz vive nel paese ai piedi del Matajur dal momento del matrimonio. Fu allora che insieme al consorte, come detto, aprì l’osteria, continuando nel contempo a occuparsi della coltivazione dei campi (quella da cui proveniva era una famiglia di contadini, molto numerosa) e dedicandosi naturalmente alla cura della casa e alle due figlie, Marisa appunto e Alda.

Non è cambiato molto, da allora, fatta esclusione per il progressivo ampliamento del nucleo familiare, che annovera tre nipoti e due pronipoti: ogni mattina Adele si alza prestissimo e apre l’osteria, attigua all’abitazione, per garantire un servizio alla comunità. Il pane – a questo punto non stupirà – lo impasta e lo sforna lei. Tutti i santi giorni.

(l.a.)