Stop ai voli per il Regno Unito. In 137 sul volo da Londra a Trieste, tamponi ai passeggeri: trovato un positivo, tutti in isolamento

UDINE. Il volo Ryanair Fr 168 era appena decollato, in perfetto orario, dall’aeroporto di Londra Stansted con destinazione Ronchi dei Legionari, alle 13.20 ora di Greenwich. Negli stessi minuti il ministro della Salute Roberto Speranza firmava l’ordinanza che, di fatto, bloccava con effetto immediato i collegamenti in entrata dal Regno Unito e Irlanda del Nord fino al 6 gennaio 2021, con l’obiettivo di evitare la diffusione, anche in Italia, della variante di Covid 19 appena isolata, che pare sia molto più contagiosa di quella già tristemente nota. E così per i 137 a bordo (parecchi dei quali friulani di rientro dall’Inghilterra), appena atterrati in Friuli Venezia Giulia, è scattato domenica 20 dicembre una sorta di cordone sanitario.
«Tutti i 134 passeggeri (non sono stati conteggiati i tre infanti) del volo Londra-Trieste atterrato all’aeroporto di Ronchi dei Legionari sono stati fatti sbarcare - ha detto l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi - e sono stati subito avviati i controlli attraverso i test rapidi e molecolari per il Covid 19, attraverso un’operazione coordinata dalla centrale operativa della Protezione civile di Palmanova con il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontino».
«Il volo è atterrato pochi minuti prima che il Governo - ha confermato Riccardi - bloccasse i voli diretti e in arrivo dal Regno Unito per evitare la diffusione della nuova variante di Covid 19 recentemente identificata. Al momento non ci sono evidenze di soggetti con sintomi influenzali tra le persone atterrate nella nostra regione ma, al fine di garantire la massima sicurezza, verranno sottoposte a test». Ma in serata, al termine della lunga serie di analisi, è stata confermata la positività di uno dei passeggeri sbarcati, un italiano che risulta asintomatico. Otto medici e infermieri dell’azienda sanitaria di riferimento si erano precipitati a Ronchi per effettuare i test, che si sono protratti per diverse ore, visto che era obbligatorio attendere l’esito del tampone. Tutti i passeggeri sono ora in isolamento fiduciario.
«Il volo da Londra è stato regolare - ha spiegato l’amministratore delegato del Trieste Airport Marco Consalvo - sia in arrivo che nella successiva partenza. Credo che sia riuscito a decollare da Stansted pochi minuti prima del blocco per l’ordinanza del governo italiano. Una volta che l’aereo era in fase di crociera, avrebbe potuto sbarcare i passeggeri, come è avvenuto. Sono arrivati 8 medici dell’Asugi che hanno effettuato i vari tamponi, rapido e molecolare, un’operazione che si è risolta in qualche ora. Fino al 6 gennaio, intanto, ci sarà lo stop ai voli di ingresso dal Regno Unito, poi vedremo cosa succederà. Stiamo seguendo l’evolversi della situazione. È l’ennesima tegola per i voli civili in questo 2020 contrassegnato dalla pandemia».
"Grazie alla professionalità e preparazione del nostro personale sanitario, oltre 90 dei 136 passeggeri del volo Londra-Trieste atterrato questo pomeriggio all'aeroporto regionale, subito dopo l'ordinanza di blocco dei collegamenti aerei provenienti dal Regno Unito, sono stati già sottoposti a tampone antigenico rapido e molecolare e al momento solo uno di loro è risultato positivo al Covid-19".
Lo ha annunciato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, il quale ha spiegato che "la persona risultata positiva, un cittadino italiano, è asintomatica e sarà trasferita in un Covid hotel dell'isontino, dove rimarrà il tempo necessario alla sua negativizzazione".
Riccardi ha precisato che "tutte le persone a bordo dovranno comunque sottoporsi alla quarantena fiduciaria prevista per chi arriva da Paesi a rischio. Molti passeggeri erano in transito per diverse destinazioni, tra cui Croazia e Slovenia e altre regioni italiane, e hanno quindi potuto proseguire il proprio viaggio".
Il Fr 168 del pomeriggio di domenica è stato l’ultimo, dunque, a essere atterrato a Ronchi, almeno fino al 6 gennaio. L’aeromobile Ryanair, contrassegnato dal numero Fr 169, è quindi ripartiro per la capitale inglese, come previsto, alle 17 con 68 passeggeri a bordo. Ne erano stati accettati 76, ma alcuni di loro hanno rinunciato al viaggio in quanto avevano il rientro per giovedì 24, che però è impossibile da rispettare, viste le ultime decisioni sul blocco dei voli dal Regno Unito. Di norma, fino a domenica 20, i viaggatori in arrivo da Londra dovevano dimostrare il risultato negativo di un tampone fatto nelle 72 ore precedenti o provvedere a farne uno nelle strutture preposte dalla Regione Fvg entro 48 ore dal loro arrivo. Adesso anche questa incombenza, visto lo stop totale, non sarà più necessaria.
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