Stop ai cibi freddi in mensa Scaldavivande in più a scuola
PRATA
Raddoppiato lo scaldavivande nella mensa scolastica nella primaria Nievo a Prata, addio al disagio del menù freddo. Oltre allo scaldavivande in più s’è aggiunta una copertura per il vassoio degli scolari, in modo da evitare che il cibo si raffreddi.
Il caso dei piatti “gelidi” era finito in consiglio comunale a seguito della segnalazione di alcuni genitori. «Alcune famiglie hanno evidenziato il problema delle pietanze servite fredde agli scolari che si recano in mensa con tempi scaglionati per evitare assembramenti» ha riassunto il dirigente Giovanni Dalla Torre.
Le temperature dei piatti serviti nella mensa comunale, appaltata alla ditta Gemeaz, sono finite sotto osservazione. Intanto il Comune ha invitato i genitori a un incontro: appuntamento con il sindaco Dorino Favot il primo giorno di Quaresima. «Le nuove disposizioni anticontagio hanno separato i turni di accesso alla mensa degli scolari e possono avere causato qualche imprevisto – ha evidenziato Dalla Torre – . L’emergenza sanitaria ha reso necessario, per mantenere le distanze fra gli alunni, di individuare orari diversi per consumare i pasti e possono capitare dei ritardi di alcuni minuti». Le altre doglianze dei genitori hanno riguardato la pasta, servita troppo al dente, e gli avanzi di alcuni cibi che restano nei piatti dei bambini.
«Le segnalazioni sono state trasmesse al Comune e alla ditta di ristorazione che gestisce il servizio – hanno detto alcune insegnanti alla primaria – . Il menù è biologico e controllato e non si possono sempre mangiare patatine fritte e pollo come alcuni bambini chiedono». In tutte le mense scolastiche si attiva lo “sporzionamento” del cibo nei piatti prima d’essere serviti agli alunni e con la massima attenzione sulle norme igienico-sanitarie anti contagio.
«Se è capitato qualche disservizio il potenziamento degli scaldavivande ha superato il problema dei piatti serviti tiepidi o freddi» hanno aggiunto alcune insegnanti. Menù sotto controllo nel refettorio scolastico, come la spesa: la tariffa base decisa dal Comune per le famiglie è pari a 3,10 euro a pasto. —
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