Stadio blindato e controlli a tappeto in città in vista di Udinese-Napoli

Udine, saranno impegnati duecento uomini delle forze dell’ordine e trecentodieci steward

UDINE. Controlli a tappeto in città e, in particolare, nella zona della stazione, nelle aree di servizio e nei pressi dello stadio in vista della partita Udinese-Napoli che è in programma per sabato pomeriggio, 7 dicembre, alle 18, al Dacia Arena.

Decine di pattuglie e centinaia di agenti saranno impegnati, fin dal mattino, in servizi di prevenzione, come è stato deciso dal Gos, il Gruppo operativo sicurezza che si è riunito venerdì 6 e che è presieduto da un funzionario di Polizia nominato dal questore, ossia per Udine dal capo di Gabinetto della questura Andrea Locati.

Ed è stato proprio quest’ultimo a spiegare che «è stato previsto un importante dispositivo di rinforzo rispetto alle forze che vengono sempre messe in campo». All’incirca si tratta di oltre duecento uomini delle forze dell’ordine (appartenenti a polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale) e trecentodieci steward.

«Oggi – ha aggiunto il responsabile del Gruppo operativo sicurezza – c’è stata anche la riunione tecnica. In generale, ci sono tutti i presupposti per uno spettacolo sportivo sereno. Ovviamente sono richiesti, come sempre, senso di responsabilità e assennatezza.

Allo stadio si va per passare un pomeriggio o una serata in allegria, in compagnia e magari in famiglia e, da questo punto di vista, devo dire che lo stadio Friuli è sempre stato all’avanguardia».

È stata posta la massima attenzione anche al tema delle possibili emergenze sanitarie. Dentro e fuori dallo stadio, infatti, ci saranno quattro ambulanze, tre medici e naturalmente saranno aperti tutti gli ambulatori dell’impianto sportivo».

Fino a venerdì pomeriggio, comunque, i biglietti venduti per il settore ospiti della Curva sud erano meno di 350. E, complessivamente, il numero di spettatori previsto non supera le ventimila persone. In ogni caso, sono state adottate tutte le cautele possibili.

Molti tifosi ricorderanno la domenica del 28 novembre 2010 quando il Friuli si preparava a ospitare il match Udinese-Napoli. A guastare la giornata, poco prima del fischio d’inizio, era stata l’aggressione subita da due tifosi partenopei – un bambino con lo zio – e, subito dopo, dalla coppia di poliziotti in borghese intervenuti in auto per aiutarli.

I presunti responsabili erano stati individuati di lì a qualche giorno dalla Questura, grazie all’attività d’indagine e, in particolare, ai filmati delle telecamere. Nel 2013 tre ultrà friulani erano stati condannati per reati che vanno dalle lesioni, al danneggiamento e alle ingiurie. Il bambino aveva avuto 10 giorni di prognosi. Lo zio 7 e i due poliziotti due e tre giorni. —

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