Spuntano manifesti in tutto il Friuli: «Berlusconi senatore a vita»

Campagna di Forza Italia in regione per il ritorno del leader azzurro a palazzo Madama. Savino: «Il Cavaliere è diventato il simbolo di un’Italia che vuole giustizia»

UDINE. Forza Italia è da sempre il partito dei manifesti. Dei grandi slogan “gridati” nelle vie e nelle piazze delle città con enormi cartelloni pubblicitari. La storia d’Italia degli ultimi 25 anni, d’altronde, è chiara in questo senso e pure quella del Friuli Venezia Giulia.

Più nell’area triestina a essere onesti – e basti pensare ai mega-cartelloni vergati Giulio Camber che sferzavano gli avversari politici oppure dibattevano del porto di Trieste per capirlo –, ma comunque sempre tali da lasciare il segno.

Adesso, però, gli azzurri locali hanno deciso di avviare una nuova campagna, quella attraverso la quale chiedere la nomina di Silvio Berlusconi senatore a vita. Un’idea nata dopo le ultime rivelazioni sulla sentenza che ne ha sancito l’uscita definitiva da palazzo Madama e che i berlusconiani hanno da sempre giudicato come una mossa dal sapore più politico che giudiziario.

Da qualche settimana, inoltre, il tam tam sulla possibile nomina del Cavaliere a senatore a vita è cominciato a rimbalzare da tutti i principali colonnelli azzurri e, adesso, arriva anche in Friuli Venezia Giulia.

A partire da giovedì 9 luglio, infatti, Forza Italia di questa regione ha cominciato a promuovere una grande campagna di affissioni che interesserà tutta la regione – concentrandosi in particolare nei quattro capoluoghu –, per sostenere, appunto, la nomina di Berlusconi a senatore a vita.

«Non ci possono essere formule risarcitorie per la persecuzione subita dal presidente Berlusconi – ha dichiarato la coordinatrice regionale azzurra e deputata Sandra Savino che con tutti i parlamentari, gli assessori e i consiglieri regionali sostiene l’iniziativa –, ma occorre mettere un punto definitivo a quanto è accaduto. Chi crede nella giustizia e nella democrazia vuole una giustizia giusta in uno Stato democratico: ed è per questo che chiediamo la sua adesione a questa iniziativa».

Una richiesta rivolta a tutti, ma è chiaro che riguarda soprattutto gli elettori di centrodestra, da parte di Savino secondo cui la nomina a senatore a vita del Cavaliere deve «siglare la chiusura definitiva di una stagione che ha esaltato l’uso politico della giustizia», e vuole che sia proprio il suo Friuli Venezia Giulia a lanciare un «segnale importante» al Paese.

«La giustizia ha un solo modo di esistere – ha dichiarato Savino – ed è quello di essere giusta, imparziale, terza. Una giustizia al fianco della gente e delle imprese, attenta a qualsiasi fenomeno della criminalità, ma mai pregiudiziale e mai politicamente schierata».

La campagna di affissioni promuove anche una parallela raccolta di firme che vuole diventare «movimento di opinione e momento di consapevolezza» collettiva. «L’Italia ha bisogno di rimpossessarsi dei valori fondanti della sua democrazia come la giustizia – ha concluso la parlamentare –. Per questo il Paese ha bisogno di identificarsi con figure politiche che ispirino e rafforzino la nostra tradizione centrista, moderata, laica, liberale.

Berlusconi non è soltanto il simbolo di una persecuzione ingiusta, ma è anche diventato la rappresentazione di un’Italia che chiede e vuole giustizia, e non intende arrendersi perché ancora crede nei valori della democrazia e nella possibilità di garantire alla nazione un’alternativa a una politica fatta di illusionisti sostenuti, tra l’altro, da manovratori più o meno occulti». —


 

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