Spray anti-aggressione in vendita in stazione

Sacile, per il Comune la città è sicura. Ma molte donne usano la difesa fai da te. Una signora: «Ce l’ho in borsa, non si sa mai. Sono pendolare, certe sere ho paura»

SACILE. «Sacile sicura in centro città, periferie urbane e stazione ferroviaria». L’assessore comunale alla sicurezza Placido Fundarò monitora il livello della vivibilità urbana con le forze dell’ordine. Però nell’edicola della stazione è in vendita lo spray anti-aggressione.

Nel centro commerciale Serenissima, invece, c’è l’armeria che rifornisce i cacciatori locali e anche quelli che hanno preso il porto d’armi. Sono in aumento in città: a chiedere la ragione? Non si sa mai, dicono.

Il fattore incontrollato che serpeggia è – diciamolo – quello della paura improvvisa e dell’imprevisto: di un’aggressione per scippo, dei furti a nastro Nave-Sacile-Caneva-Cordignano che consegna la cronaca, a volte dell’insistenza dei mendicanti e venditori abusivi nei giorni di mercato.

«Non esageriamo – ha ridimensionato Fundarò –. Il fattore emotivo è quello della percezione di un sentimento di insicurezza». Da razionalizzare.

«Lo spray urticante è nella mia borsa e spero di non doverlo usare – ha ammesso Gabriella M. –. Sono pendolare e la stazione ferroviaria alle 23 non è un posto piacevole». Chi ha avuto la visita dei ladri a domicilio ha infilato lo spray in camera da letto.

«Locali chiusi quasi sempre alle 22.30 – dicono alla biglietteria ferroviaria che chiude prima del tramonto anche d’estate – perché si sono verificati atti vandalici e non è sicuro tenere aperto l’ingresso di notte». Niente alloggio per senzatetto e profughi di passaggio.

Di notte qualcuno fa del sottopasso il set delle bravate e delle bevute. Quello che resta, il giorno dopo, sono cartacce e vetri rotti. «Niente allarmismi – ha detto Evio Bonas, ex ferroviere –. La prudenza, soprattutto per le donne, di notte non è mai troppa: a Sacile, Pordenone e altrove». Lo spray anti-aggressione? «Ci sta».

Piccolo e leggero, uso tascabile e non dà nell’occhio: lo spray anti-aggressione è un’”arma” di difesa personale. Quasi sempre è l’estratto aerosol di peperoncino che arreca – per un tempo breve – l’irritazione acuta di pelle e occhi. Non provoca danni permanenti, ma crea un disturbo alle vie respiratorie.

L’autorizzazione alla vendita è in conformità all’articolo 3 c 32 della Legge 94/2009 e al decreto del ministero dell’Interno, che disciplina le caratteristiche degli strumenti di difesa: legittima difesa, evitando l’uso improprio. Nel caso, va spruzzato a distanza di circa un metro dall’aggressore e poi e meglio chiamare le forze dell’ordine.

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