Sport in lutto per Melania Sera storica dirigente di pallavolo

Rosario Padovano



Il mondo dello sport pordenonese, in particolare l’ambiente della pallavolo, piange la scomparsa di Melania Sera, storica dirigente e fondatrice della Blu Volley. Aveva 64 anni ed era originaria di Roraigrande, dove i suoi genitori avevano gestito il locale “Da Mingot”. Si era poi stabilita a Sant’Antonio di Porcia. Lascia il marito Walter Da Ros e due figlie, Isa e Lara, protagoniste di una bella carriera pallavolistica a livello dilettantistico: Isa è stata per anni capitano e simbolo della Domovip Porcia.

Una vita spesa per lo sport quella di Melania Sera, che in gioventù era stata estetista. Di seguito assecondò le sue vocazioni per il volley, l’atletica e la famiglia. Vinse una medaglia ai Giochi della gioventù nel lancio del giavellotto, specialità che la vide protagonista assieme ad altre grandi ex atlete e attuali dirigenti sportive pordenonesi, come Anna Fenos e Marinella Ambrosio. Vulcanica, testarda, esuberante, trascinatrice in campo e fuori, un vero uragano di simpatia e bontà, Melania ha raggiunto da giocatrice la serie C di volley nella Libertas Pordenone, negli anni 80. Fu tesserata anche per la Ginnastica Pordenonese.

Divenuta mamma, ha ripreso a giocare in Prima Divisione. Negli anni ’90 vinse tre scudetti amatoriali nella categoria Open. Poi la creazione di una nuova società, la Blu Volley, le cui gare venivano ospitate all’ex fiera di Pordenone. Melania trasmise la passione del volley alle due figlie e per molti anni ha collaborato con il San Giorgio Porcia. È stata inoltre team manager della Latus Pordenone in serie A2 ed era responsabile di zona delle squadre giovanili nazionali, quando la Fipav organizzò a fine anni 90 i collegiali prejuniores e junior a Pasiano, dove si allenavano anche Antonella Del Core e Jenny Barazza che poi vinsero due Europei. «Antonella è rimasta turbata dalla morte della mamma – ha riferito Isa Da Ros –, come tutte quelle che ho contattato. Mia madre era una guerriera».

La malattia non le ha lasciato scampo. Emozionata Anna Fenos, deus ex machina del Futura Cordenons: «Era una persona estremamente positiva, conserverò un grande ricordo di lei». «Quando era la mia team manager alla Latus – ha detto lo storico dirigente Franco Rossato – aveva creato solidi rapporti con le giocatrici, anche al di là dell’aspetto sportivo». «Era una persona speciale», ha aggiunto Tiziano Cornacchia.

Domani alle 19 sarà recitato il rosario in duomo a Porcia. I funerali saranno invece celebrati sabato alle 10.30 all’oratorio di Porcia, all’aperto, su richiesta della famiglia. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto