Spilimbergo capitale mondiale del mosaico

Art&Mosaico, la città diventa un museo a cielo aperto. L’edizione 2016 inaugurata da Vittorio Sgarbi

SPILIMBERGO. Unire la creatività plasmata dalle abili mani degli artigiani alla promozione della città attraversa la sua inimitabile eccellenza, il mosaico. Sono questi gli obiettivi di “Art&Mosaico”, appuntamento biennale che, dopo l’edizione “zero”, nell’ottobre di due anni fa, sarà riproposto, sotto la direzione artistica di Giulio Candussio, da venerdì a domenica.

La manifestazione farà di Spilimbergo, ancora una volta, un museo a cielo aperto per raccontare, in un’intensa tre giorni, l’arte che l’ha resa famosa in Italia e nel mondo.

La manifestazione spilimberghese avrà un’anteprima d’eccezione a partire da giovedì 21 aprile con l’apertura di una mostra a Brda, località slovena partner di Art&Mosaico.

Artigiani, artisti, architetti ed esperti del settore si confronteranno sulle molteplici sfumature e declinazioni di un’arte che si presta alle applicazioni più “tradizionali”, come nel caso dell’arte sacra, fino agli utilizzi più moderni, in sinergia con le più innovative forme architettoniche. In Friuli Venezia Giulia le imprese attive nel settore del mosaico sono poco meno di un centinaio e danno lavoro a circa trecento persone: artigiani di lunga esperienza che esportano le loro opere e i loro lavori in tutto il mondo. Tra i mercati maggiormente rappresentativi figurano Stati Uniti, l’estremo oriente, ma anche l’Europa con Francia e Germania in testa.

L’edizione 2016 sarà inaugurata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi con la conduzione di Manuela Moreno, inviato speciale e conduttrice del TG2 (venerdì alle 19, Arena Mosaico, spazio allestito nel centro di Spilimbergo). Spiccano nelle giornate, insieme alle mostre a cielo aperto con oltre 30 espositori, una serie di convegni. Una felice coincidenza, per nulla causale, quella di “Art&Mosaico” con un altro appuntamento che ha nel mosaico e nella Scuola mosaicisti del Friuli gli assoluti protagonisti: da mercoledì a sabato, la “Irene da Spilimbergo” ospiterà il quindicesimo congresso dell’Aimc, l’associazione internazionale mosaicisti contemporanei. Almeno duecento i maestri mosaicisti attesi per la convention, biennale, provenienti da ogni angolo del pianeta.

Sarà in quella occasione che la galleria per il mosaico contemporaneo, il nuovo attesissimo museo del mosaico, uno spazio espositivo voluto dalla Scuola mosaicisti del Friuli per offrire maggior visibilità alle opere musive e per accogliere al meglio i numerosi visitatori che ogni anno giungono ad ammirarle (la media è di 35 mila turisti ogni anno), spalancherà per le prima volta le sue porte agli addetti ai lavori.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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