Specializzandi, scoppia il caso mensa

Ospedale: i medici non strutturati pagano 8 euro a pasto contro un euro degli assunti e i 3 euro della media nazionale
Di Federica Barella
Udine 07 Novembre 2012. Presentazione mensa Ospedale Civile. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Udine 07 Novembre 2012. Presentazione mensa Ospedale Civile. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

I colleghi “strutturati” pagano, per ogni pasto, 1 euro e 6 centesimi. Fra un poco, forse, la cifra salirà a 2 euro. Invece, loro, i medici specializzandi in servizio all’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine, circa 300, ogni volta che decidono di sfruttare la mensa aziendale, passando il loro badge nell’apposita macchinetta, si vedono trattenere 8 euro. Che sia anche un pasto consumato direttamente in corsia, attraverso i vassoi confezionati ad hoc e sbocconcellato tra una cura e l’altra, o che sia un pasto “completo” seduti al tavolo sono sempre 8 euro.

Una situazione che si trascina per lo meno dal 2010, da quando gli specializzandi sono stati “ammessi” alla mensa ospedaliera, ma come se fossero dei semplici esterni. Ora la Federspecializzandi ha però deciso di dire basta, anche e soprattutto dopo aver cercato, nel corso del 2012, di arrivare a un accordo con la direzione degli affari generali dell’ospedale. Lettere e contatti minimi, ma fino ad oggi nenanche una risposta ufficiale. A differenza della solidarietà subito espressa invece da parte del rettore degli studi di Udine, Cristiana Compagno, che ha anche auspicato una rapida soluzione della vicenda.

Eppure per trovare una soluzione, la strada è ancora impervia. Gli specializzandi sono medici, fanno i turni da medici, ma sono pagati dal Ministero dell’università e della ricerca. Per questo, a livello di trattamento economico e di altre pratiche burocratiche non è sempre facile trovare il giusto modo per far combaciare i due status. Anche se i medici specializzandi udinesi non chiedo sconti, ma soltanto di veder adeguate le proprie tariffe a quelle applicate agli altri specializzando a livello italiano.

Un’indagine di portata nazionale, condotta tra le varie sedi di rappresentanza di Federspecializzandi, ha infatti individuato in 3,80 euro il prezzo medio riservato ai medici in formazione per l’accesso alla mensa. Evidentemente, se comparato a questa cifra, gli 8 euro richiesti a Udine risultano un po’ alti, considerato anche quanto pagano gli assunti.

«A Udine siamo in 300. E il nostro ruolo all’interno di questa Azienda è innegabile - commenta Alessandro Conte, presidente della sede locale di Federspecializzandi - (AMeSUd) -. Non chiediamo né abbiamo mai chiesto di essere equiparati al personale di ruolo, ma considerando il numero di ore, ben superiore a quelle previste dal contratto, che trascorriamo in Ospedale, ci sembra imprescindibile la ridiscussione di una cifra che sostanzialmente preclude l’accesso alla mensa; che, ricordiamo, è un diritto nel mondo del lavoro per chi passa più di 6 ore continuativamente in servizio, come previsto dall’articolo 8 del Dlgs 8 aprile 2003».

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