Sparatoria di Udine, l’aggressore si è consegnato alle forze dell’ordine: si tratta di un quarantenne

L’uomo, dopo un litigio, avrebbe colpito con colpi di arma da fuoco quattro persone di cui due ricoverate in gravi condizioni

Elisa Michellut

La Polizia di Stato di Udine ha fermato all’alba di oggi un uomo di 40 anni, residente in città, ritenuto il presunto autore della sparatoria avvenuta ieri sera in via della Roggia, dove quattro persone sono rimaste ferite, due delle quali in modo grave.

L’allarme era scattato intorno alle 18.30 di martedì 11 novembre, quando diverse chiamate al Numero unico di emergenza 112 avevano segnalato colpi di arma da fuoco e persone a terra nei pressi del civico 9, all’interno del comprensorio Ater.

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Sul posto sono immediatamente intervenute le Volanti della Questura, i Reparti Prevenzione Crimine, la Polizia Scientifica e la Squadra Mobile, oltre ai carabinieri per il consueto supporto operativo. Gli agenti hanno trovato tre feriti sul luogo della sparatoria, mentre una quarta persona si era già recata autonomamente al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia.

Secondo le prime ricostruzioni, la violenza sarebbe scoppiata durante una lite tra due famiglie udinesi, legate da vecchie ruggini e contrasti del passato. Nel corso della discussione uno dei partecipanti avrebbe estratto una pistola, esplodendo diversi colpi “ad altezza uomo”.

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I feriti, di cui due in codice rosso (un 38enne e un 23enne colpiti all’addome), sono tutti ricoverati all’ospedale di Udine.

Le indagini della Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine, proseguono per chiarire l’esatta dinamica dei fatti, la sequenza degli spari e il ruolo dei soggetti coinvolti.

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