“Spara” aria compressa al collega: patteggia 5 mesi

Lo scherzo con gravi conseguenze era avvenuto in una falegnameria di Aviano La vittima è stata risarcita. Configurato il reato di lesioni personali gravi

AVIANO.

Si era avvicinato al collega, in una falegnameria di Aviano, puntandogli la pistola ad aria compressa, procurandogli la perforazione dell’intestino. Una “burla” che si era trasformata in dramma per la vittima, ricoverata in ospedale in gravi condizioni con conseguenze fisiche e disagi permanenti.

Per il protagonista il pubblico ministero Federico Facchin aveva ipotizzato due reati alternativi: tentato omicidio o lesioni gravissime. Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Pordenone Alberto Rossi ieri ha configurato il secondo.

Denis Ottogalli, 38 anni, di Giais di Aviano, assistito dall’avvocato Giancarlo Cescutti, dopo avere risarcito la vittima ha patteggiato cinque mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena.

Era la mattina del 5 settembre 2011 quando un operaio di 49 anni residente a Polcenigo stava togliendo, chino, la vernice da un pannello di compensato. Mentre effettuava il suo lavoro, Ottogalli si sarebbe avvicinato da tergo e gli avrebbe puntato una pistola ad aria compressa, caricata con una pressione di 8 atmosfere.

L’operaio ancora chino era stato investito al retto dalla scarica d’aria. Lamentando un dolore lancinante e una copiosa perdita di sangue era stato portato in ospedale dallo stesso collega. Era quindi stato sottoposto a intervento nel reparto di chirurgia del Santa Maria degli Angeli di Pordenone e dimesso il 17 settembre successivo, con lesioni gravi e conseguenze fisiche pesanti: per un anno ha dovuto portare un supporto artificiale esterno per consentire l’espletamento delle funzioni biologiche.

Il pubblico ministero Federico Facchin aveva chiesto il rinvio a giudizio di Ottogalli ipotizzando due reati, alternativi l’uno all’altro. La difesa di Ottogalli aveva chiesto il processo con rito alternativo.

Il patteggiamento è stato definito ieri.

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