Spaccio e degrado, residenti assediati

Spaccio di droga, schiamazzi notturni, festicciole fino a tarda ora a base di alcol e musica sparata a tutto volume, atti osceni, deiezioni umane: è quello che trovano sotto le finestre di casa i condomini del City park, nato come progetto residenziale di pregio in uno degli scorci più pittoreschi della città, e i ragazzi che frequentano l’oratorio San Giorgio, a pochi passi dallo specchio lacustre omonimo.
Un problema annoso, già segnalato ancora all’esecutivo Pedrotti sia dall’amministratore condominiale Giancarlo Gaspardo sia dall’avvocato Morena Cristofori che ha lo studio proprio in Largo San Giorgio e rappresenta il condominio.
In origine l’area lacustre era interdetta al transito dai cancelli durante la notte, ma poi il Comune non ha più autorizzato la chiusura. Almeno fino ad oggi. L’assessore comunale alla sicurezza Emanuele Loperfido, infatti, ha accolto la richiesta di interdire l’accesso all’area dalle 23.30 alle 6 del mattino. Al momento, però, l’iter burocratico non è ancora concluso, ma si attende il lieto fine a breve.
L’area appartata e di libero accesso nel frattempo continua a invogliare dubbie frequentazioni, specie durante la notte. E i residenti non ne possono più.
Per educare al senso civico i frequentatori del laghetto che invece ne risultano privi, alcuni condomini hanno deciso di affiggere, sui pali della luce, alcuni manifestini (semplici fogli A4 inseriti in buste di plastica per evitare che il memento si dissolva con la pioggia). In uno si segnala il «divieto di spaccio e di consumo di marijuana e di qualsiasi altro tipo di droga», ricordando che è «frequentato da famiglie e bambini», con citazione del codice penale. In un secondo cartello si invita i detentori di cani a raccoglierne le deiezioni.
I residenti suggeriscono con altri cartelli di non orinare (o peggio) nel lago o negli angoli del complesso, di gettare i rifiuti negli appositi cestini e di non disturbare il riposo delle persone con gli schiamazzi notturni, con tanto di orari in cui rispettare la quiete.
Gentili indicazioni che sono rimaste inascoltate.
Ci hanno pensato i controlli mirati della polizia locale, coordinata dal comandante Stefano Rossi, a dare una svolta alla zona. «Da quando ha preso in mano la situazione – sottolinea l’avvocato Cristofori – la situazione è migliorata molto».
Quando arrivano le pattuglie, i loschi personaggi scompaiono. Poi, però ritornano. L’avvocato Cristofori confessa di evitare la passerella in orario serale, preferendo uscire dai garage.
«Ci sentiamo assediati – osserva l’avvocato Cristofori –. I condomini sono stanchi a dir poco di queste frequentazioni terribili. Non possiamo nemmeno utilizzare le panchine, sono sempre occupate da queste persone, peraltro note alle forze dell’ordine. Quanto meno assistiamo ad atti contrari al buon costume».
«Qualche anno fa è stato occupato abusivamente uno dei nostri appartamenti rimasto sfitto. Gli intrusi sono entrati da una finestra, poi per sbaglio hanno appiccato il fuoco al locale», ricorda l’amministratore Gaspardo, che si è sempre battuto per salvaguardare gli interessi dei condomini e garantire la sicurezza al City park.
Piera Bitto, 67 anni, residente, dà ogni giorno da mangiare ai gatti randagi al laghetto ma solo a mezzogiorno, per evitare brutti incontri. «Mio marito – racconta – mi ha regalato uno spray al peperoncino. Non si sa mai. Qui abbiamo gli spacciatori, hanno fatto le retate, ma poi ritornano liberi. Ogni giorno raccolgo l’immondizia sparsa. Ora speriamo che il problema venga risolto».
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