Sostanza irritante tra i negozi dell'ipermercato: quaranta intossicati

Minuti di tensione domenica sera, 22 luglio, al centro commerciale Adriatico 2, frequentato anche da molti pordenonesi a Portogruaro. Quaranta persone (dati forniti dal 115) sono rimaste intossicate attorno alle 19.30 per cause in corso di accertamento da parte dei carabinieri della compagnia di Portogruaro, coordinati dal comandante della stazione Corrado Mezzavilla. I militari hanno raccolto decine di testimonianze anche con l’aiuto di agenti in borghese. Tra le persone che hanno avvertito malesseri ci sono anche due commesse del negozio Zara che risiedono in provincia, una a Pordenone, l’altra a San Vito al Tagliamento. Il centro commerciale è stato chiuso con due ore e mezza d’anticipo, alle 20.20 circa.
L’annuncio non ha gettato nel panico nessuno, ma ha creato apprensione in chi non sapeva nulla. L’uscita dai negozi e dal supermercato Carrefour è stata ordinata. Al momento della chiusura c’erano oltre mille persone tra personale e clienti, molti di ritorno dal mare dopo un pomeriggio caratterizzato dl maltempo. L’evacuazione è stata ordinata.
I primi malesseri sono stati avvertiti proprio tra la clientela e il personale del negozio Zara nel quale le due pordenonesi, poco più che ventenni, lavorano. Hanno avvertito irritazione alle vie respiratorie e agli occhi. Subito sono stati chiamati i pompieri di Portogruaro, che hanno transennato la zona attorno ai negozi Zara e Thun.
É stato interdetto il passaggio che collega la galleria del centro all’angolo bambini e molti genitori non hanno potuto recuperare i figli nell’immediato. Lo hanno fatto in un successivo momento, entrando dall’ingresso posteriore dei grandi magazzini. Oltre ai carabinieri sul posto si sono precipitati gli operatori sanitari del Suem 118, con due ambulanze. Molti degli intossicati si sono fatti visitare sul posto, altri hanno rinunciato, rimanendo comunque a disposizione degli inquirenti. Nessuno è stato ricoverato.
Sulle cause due le ipotesi al vaglio dei carabinieri: quella del gesto volontario attraverso una sostanza irritante, e quella di un guasto all’impianto di condizionamento di un negozio.
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