Sospese le ostetriche no vax L’Azienda assume personale

Il direttore Caporale: «Tre sono già state reclutate, ma devono essere formate» Protestano le colleghe di San Daniele: costrette a trasferirci per colmare le lacune
Alessandra Ceschia

/ tolmezzo

Sono state sospese fino al 31 dicembre le cinque ostetriche in servizio all’ospedale di Tolmezzo risultate prive della vaccinazione anti Covid. Il provvedimento è stato adottato dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. Essendo 11 le professioniste complessivamente in organico nel reparto, il personale è stato praticamente dimezzato. Per questo, come spiega il direttore generale Denis Caporale, l’Azienda sta attingendo alle graduatorie per poter disporre delle figure necessarie a garantire l’attività.

«Tre unità sono già state reclutate e contiamo a breve di arrivare a sei figure da inserire – fa il punto Caporale –. Logicamente, si tratta di personale che deve essere formato e che necessita di un periodo di affiancamento, per questo, nel frattempo, si è reso necessario trasferire temporaneamente personale già formato da altre sedi».

Figure per le quali, com’è noto, si è attinto ai reparti di Ginecologia e Ostetricia di Udine e San Daniele. E dopo la protesta sollevata dalle ostetriche di Udine che sono state costrette a trasferirsi a Tolmezzo per sopperire alle carenze generate, ora sono le colleghe di San Daniele a farsi sentire, chiedendo in una lettera aperta indirizzata ai vertici dell’AsuFc «chiarezza sul futuro del punto nascita dell’ospedale di San Daniele».

Si tratta di un presidio che oscilla fra i 60 e i 70 parti al mese e che, nel 2021, ha già visto nascere 650 bambini. Una realtà interamente gestita dalle 25 ostetriche in servizio, in reparto come in sala parto e al nido, all’ambulatorio della gravidanza a basso rischio, o a termine e al pronto soccorso ginecologico. Ma con cinque colleghe in maternità un infortunio e diverse malattie, il trasferimento di una collega a Tolmezzo fino a dicembre, fa notare dal segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil Andrea Traunero che condivide le preoccupazioni delle ostetriche, si sta riverberando su un reparto che non solo è un fiore all’occhiello per la sanità friulana, me nel quale opera esclusivamente personale vaccinato. Da qui il timore che tutto questo possa essere messo a repentaglio da alcune scelte organizzative prese dall’Azienda sanitaria per far fronte all’emergenza Covid. «Da un mese a questa parte – spiegano le ostetriche – i nostri turni di lavoro sono continuamente modificati a causa di notevoli difficoltà nel reparto di Ostetricia del presidio ospedaliero di Tolmezzo; difficoltà che le colleghe di Tolmezzo vivono dall’inizio dell’estate, e non a causa di uno stato emergenziale. Per sopperire a tali criticità, siamo state chiamate a coprire diversi turni di servizio nella sede di Tolmezzo, trovandoci a nostra volta carenti».

Una situazione temporanea che impone sacrifici «necessari – evidenzia il direttore – per salvaguardare punti nascita ritenuti fondamentali dall’Azienda». —

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